Venerdì 16 Agosto 2024

Casa esplosa a Porto Cesareo, morto Giuseppe Agostinacchio, ancora gravissima la figlia

La deflagrazione era avvenuta nella notte fra il 14 e 15 agosto. L’uomo originario di Gravina di Puglia si trovava in villeggiatura nell’abitazione con la figlia e il di lei fidanzato

Morto l'uomo coinvolto nell'esplosione di una casa a Porto Cesareo

Morto l'uomo coinvolto nell'esplosione di una casa a Porto Cesareo

Porto Cesareo (Lecce), 16 agosto 2024 – E’ morto, a causa delle gravi ustioni e ferite riportare nell’esplosione, Giuseppe Agostinacchio il 58enne rimasto gravemente ferito nell’esplosione della casa di villeggiatura dove era con i figli. L’uomo aveva riportato ustioni gravi su oltre il 60% del corpo.

Restano molto gravi le condizioni della figlia 23enne che era stata coinvolta nell’esplosione avvenuta nell’abitazione a piano terreno di via Dei Bacini. Mentre sarebbero meno critiche le condizioni del 24enne, fidanzato della giovane, che era in vacanza con loro. I tre erano in vacanza, sono originari di Gravina di Puglia, quando si è verificata la deflagrazione generata da una fuga di gas che sarebbe partita da una bombola che alimentava l'impianto che è stato posto sotto sequestro e sul quale il magistrato di turno ha disposto una perizia.

L’incidente è avvenuto nella notte fra il 14 e 15 agosto. I tre avrebbero avvertito un odore acre in casa ma non sarebbero riusciti a fare nulla perché una fiammata improvvisa li ha investiti.

Una disgrazia che era seguita di pochi giorni rispetto a un episodio analogo avvenuto a Cisternino dove un uomo, Nicola Salatino di 55 anni, anche lui in vacanza, aveva perso la vita a causa del crollo di un trullo, a seguito di un’esplosione dovuta a una fuga di gas, nel quale si trovava in vacanza con al moglie e una coppia di amici.