Lunedì 27 Gennaio 2025
LUCA BOLOGNINI
Cronaca

Escape room, successo per il gioco-reality: un'ora per risolvere gli enigmi e uscire dal 'cubo'

Deflagrata anche in Italia la mania dell'Escape Room, gioco di ruolo nato nel 2006 in California e popolare grazie al film 'The Cube'. Un'ora sola per risolvere gli enigmi e uscire dalla stanza. Costo tra i 15 e i 30 euro a persona.

Escape room, una scena del film 'The Cube' (foto Heritage)

Bologna, 17 ottobre 2015 - Come nel film 'Il cubo', ma senza compagni di avventura psicopatici. Il gioco delle escape room, nato in California nel 2006, sta conquistando anche l'Italia. L'obiettivo è semplice: un gruppo di persone viene chiuso in una stanza e ha sessanta minuti per risolvere tutti i rompicapo che consentono di riaprire la porta e uscire. Numeri, indizi e strani oggetti circondano i partecipanti. Non c'è nemmeno il tempo di ambientarsi, che una voce al microfono annuncia: “Sono già passati dieci minuti”. E la frenesia si fa contagiosa. “Quando il timer comincia a lampeggiare e i secondi scarseggiano, la scarica di adrenalina – racconta Francesco Tinti, bolognese di 33 anni – è forte. Assieme a due amici sono stato a Valencia per provare questa novità. È un po' come essere i protagonisti di Cluedo”.

Anche in molte città italiane – tra cui Roma, Milano, Bologna, Firenze, Senigallia, Catania, Pavia, Torino e Pisa (aprirà a fine 2015) – è già possibile assaggiare il brivido. Il costo oscilla tra i 15 e i 30 euro a persona e la prenotazione è quasi sempre obbligatoria. Il numero di giocatori può variare da due a dieci – per risolvere alcuni enigmi bisogna lavorare di squadra - e non è richiesto un abbigliamento particolare. “Prima di entrare, lo staff ti spiega cosa troverai dentro la stanza e ti rassicura sul fatto che non c'è alcun rischio di cadere vittima di attacchi di claustrofobia. Attraverso delle telecamere – spiega Francesco – il personale controlla sempre quello che succede all'interno e se per caso si resta bloccati su un indovinello può fornire indizi. Noi siamo usciti dalla stanza due secondi prima che scadesse il tempo”. Le percentuali di riuscita variano a seconda della difficoltà. “I responsabili ci hanno detto che il 70 per cento dei giocatori supera il livello facile, mentre solo tre su dieci escono dalla stanza con rompicapo difficili”.

Luca Pederzoli (a sinistra), Amparo Pinar e Francesco Tinti appena usciti da una Escape room

Il business delle escape room è particolarmente redditizio. Secondo marketwatch.com, il gruppo americano Scrap (che gestisce più di 25 stanze negli Usa) ha aumentato il proprio giro di affari dell'800% in pochi anni. I costi di gestione sono limitati e basta cambiare la trama per invogliare i clienti a tornare. Molte aziende - tra cui Google, Jp Morgan, Twitter, Amazon e Netflix – hanno convinto i loro dipendenti a giocare per stimolare la collaborazione e analizzare le dinamiche di gruppo: evidentemente trovarsi con dieci colleghi in una piccola stanza può essere l'incentivo più grande a cercare rapidamente una via d'uscita.