![Etna in eruzione (foto d'archivio) Etna in eruzione (foto d'archivio)](https://www.quotidiano.net/image-service/version/c:Mjk5Mzk0OTYtZjdhZC00:N2FjZTlh/etna-in-eruzione-foto-d-archivio.webp?f=16%3A9&q=1&w=1560)
Etna in eruzione (foto d'archivio)
Catania, 16 agosto 2023 – L’Etna continua a preoccupare e la situazione sta diventando, di ora in ora, sempre più grave. È scattato il preallarme nelle zone a ridosso del vulcano per il rischio di eruzioni. La soglia si è alzata nelle ultime ore per “l’alta possibilità” di intervento imminente sull'Etna. L’aeroporto di Catania – rimasto bloccato lunedì per la caduta eccezionale di cenere sulle piste e riaperto solo nella mattina di Ferragosto – rimarrà comunque operativo.
I sindaci dei Comuni più a rischio sono stati invitati dalla Regione a interdire l'accesso alle aree sommitali e attivare sia i Centri operativi comunali che le procedure previste dal piano di protezione civile. Il bollettino di allerta per l'aviazione civile è passato da verde a giallo, ma al momento non impatta sull'operatività dell'aeroporto internazionale di Catania, che resta operativo, anche se sulla pagina ufficiale internet dello scalo risulta “impossibile caricare la lista dei voli”.
![Un'immagine dell'Etna scattata dall'Osservatorio](https://www.quotidiano.net/image-service/version/c:NTdkNWQyODktNDc5MC00:YWJiMWVl/un-immagine-dell-etna-scattata-dall-osservatorio.webp?f=3%3A2&q=1&w=1560)
Cosa sta succedendo
L’Osservatorio etneo comunica che l'ampiezza media del tremore vulcanico è caratterizzata da ampie oscillazioni dei valori, attestandosi su livelli alti in serata. Allo stato attuale, l'ampiezza media rientra nell'intervallo dei valori medi. I centroidi delle sorgenti del tremore vulcanico nell'arco della giornata hanno interessato gran parte dell'area sommitale, spaziando tra il cratere Sudest e un'area ad est dei crateri Centrali. Le profondità interessate ricoprono un ampio intervallo crostale, compreso tra 1.700 e 2.900 metri sopra il livello del mare.
Riguardo all'attività infrasonica, dalle 17 circa di ieri si registra una modesta sua ripresa, mostrando parimenti al tremore periodi più o meno intensi. Le sorgenti sono principalmente ubicate in corrispondenza del cratere Bocca Nuova. I segnali delle reti di deformazione non mostrano variazioni significative.