Venerdì 26 Luglio 2024

Erika Preti, l'autopsia: due colpi alla gola. Perizia sul fidanzato

Il 30enne è indagato per omicidio volontario. Ma si dichiara innocente

Erika Preti (foto Facebook)

Erika Preti (foto Facebook)

Olbia, 13 giugno 2017 - Due coltellate alla gola. E' morta così Erika Preti, la 28enne di Biella uccisa in una villetta a San Teodoro, in Sardegna, dove era ospite di amici con il fidanzato. Ed è l'unica certezza che emerge al momento dall'autopsia condotta dal medico legale Vindice Mingioni all'ospedale San Francesco di Nuoro. Un esame durato tre ore che però non dà ancora tutte le risposte: il medico ha chiesto tempo per consegnare la relazione completa al procuratore di Nuoro, Andrea Garau, titolare dell'inchiesta.

L'INDAGATO - L'unico indagato, per omicidio volontario, è prorio il compagno della giovane, Dimitri Fricano, 30 anni, che è ricoverato a Olbia con un ematoma alla testa e ferite da arma da taglio: agli inquirenti ha ribadito di essere stato vittima, insieme con Erika, dell'aggressione di uno sconosiuto. 

LA PISTA DELLA RAPINA - Erika sarebbe essere stata colpita con il coltello da cucina che stava usando per tagliare il pane prima di una gita in barca. Lo stesso coltello che è stato ritrovato sulla scena del delitto. Potrebbe essere stato il fidanzato a sferrare i colpi. Ma è solo una delle ipotesi. Gli investigatori valutano tutte le piste, anche quella di rapina nei confronti della coppia, così come sostenuto fin dal primo momento da Fricano. 

PERIZIA SUL FIDANZATO - Oggi il pm ha conferito l'incarico allo stesso medico legale che ha svolto l'autopsia per un esame sulle ferite riportate sul corpo del 30enne: dovrà valutare se siano compatibili con l'aggressione per rapina e quindi con la testimonianza resa dal giovane che continua a professarsi innocente.  Cauti i legali della famiglia Preti e del giovane: "Dobbiamo attendere gli esiti dell'autopsia e l'evoluzione delle altre indagini", hanno commentato all'unisono l'avvocato Lorenzo Soro e Roberto Onida, che difende il 30enne". Prima di quel momento ogni considerazione è prematura. 

LE CENERI A BIELLA - Intanto il corpo di Erika è ritornato ai familiari che la cremeranno e riporteranno le ceneri a Biella. Era stata proprio lei in vita ad esprimere questo desiderio.