Si arricchisce di un nuovo capitolo la vicenda legata alla contesa sull’eredità dell’avvocato Agnelli, tra Margherita e i figli John, Ginevra e Lapo Elkann. Il Tribunale civile di Torino ha dichiarato inammissibile il reclamo con cui la figlia di Gianni Agnelli e di Marella Caracciolo (foto sopra) aveva contestato delle presunte irregolarità nell’iscrizione presso la Camera di commercio del capoluogo piemontese della società ‘Dicembre’, la cassaforte di famiglia da cui dipendono tutte le società del gruppo. Per i giudici torinesi non sarebbe infatti configurabile da parte di Margherita un "interesse ad agire", in quanto "è estranea da vent’anni alla compagine sociale". Nel provvedimento si fa inoltre presente che se in futuro, "all’esito dei giudizi pendenti, dovesse risultare una diversa compagine sociale o un diverso assetto, il Conservatore del registro delle imprese potrebbe scriverle nell’esercizio dei propri poteri ufficiosi o all’esito di una richiesta di iscrizione da parte dei soggetti che apparissero in quel tempo legittimati".
CronacaEredità di Agnelli, no dei giudici al ricorso sulla cassaforte di famiglia