"Nel caso di decesso della signora X dovremo dimostrare che il suo ultimo domicilio era in Svizzera". E ancora: "Finché la signora X è viva il nostro obiettivo deve essere quello di mantenere e proteggere il suo permesso permanente di residenza" in terra elvetica. Si legge in un documento che la procura di Torino considera di "estremo interesse", se non la prova regina nell’inchiesta sull’eredità di Gianni Agnelli. Sarebbe l’indizio di una "strategia" nell’evasione fiscale. La Finanza ha recuperato il foglio l’8 febbraio nella cantina dello studio del commercialista Gianluca Ferrero (uno degli indagati). È senza firma e data, anche se si ricava che risale al 2009 o al 2010. Secondo i pm dimostra l’esistenza di un progetto per creare una residenza fittizia in Svizzera di Marella Caracciolo, moglie dell’Avvocato, all’epoca 84enne.
CronacaEredità Agnelli, l’accusa dei pm: "Residenza fittizia per Marella: una strategia per evadere il Fisco"