Roma, 20 marzo 2019 - Stasera scatta il primo equinozio dell'anno: alle 22:58, per la precisione, ci sarà l’Equinozio di Primavera: il giorno e la notte avranno più o meno la stessa durata nella maggior parte del mondo. Il secondo equinozio, quello d'Autunno, si verifica invece il 22-23 settembre di ogni anno. E anche Google si segna questa data sul calendario, pubblicando un doodle con la foto di un mondo in stile cartone animato, che ha un fiorellino rosa che gli spunta sulla testa. Il logo Google è del color della terra, con radici e germogli che spuntano ovunque.
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Ovviamente inizia la primavera da noi e in tutto l'emisfero settentrionale, ma in contemporanea nell’emisfero meridionale scatta l’Equinozio d’Autunno. Ma quando finirà la promavera? Con il Solstizio d’Estate a giugno, quando inizia l’estate astronomica. Per i meteorologi, invece, la Primavera nell’emisfero nord inizia 3 settimane prima dell’Equinozio, quindi l’1 marzo, e termina il 31 maggio.
Ma stasera, con l'arrivo della Primavera, spunta anche l'ultima Superluna piena del 2019 che, dopo quella di febbraio, sarà la più grande dell'anno. Stanotte sarà possibile ammirarla anche in streaming (a partire dalle 17:45) sul canale Ansa Scienza&Tecnica, grazie alla diretta del Virtual Telescope Project. Uno spettacolo stupendo, con la Superluna ritratta mentre sorge sui monumenti di Roma.
"Quest'anno, infatti, l'equinozio di Primavera cade il 20 marzo, alle 22:58 - spiega l'astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope - Pochissime ore dopo, il 21 marzo alle 02:43, la Luna raggiungerà la fase piena. Questa coincidenza di date non avveniva dal 2000 e non riaccadrà prima del 2030. Ma in questi due casi non si tratta di Superlune. Quindi l'evento di domani è abbastanza raro. Un'occasione per alzare lo sguardo al cielo, soprattutto nei centri urbani dove l'illuminazione limita la vista del firmamento. Proprio per questo - rileva Masi- l'Unione Astronomica Internazionale (Iau) sta organizzando il 16 maggio, giornata mondiale della luce Unesco, l'iniziativa Cieli bui per tutti".
La Superluna cade sulla soglia dell'equinozio di Primavera che, come già avvenuto altri anni, anticipa al 20 marzo anziché il canonico 21. Per Masi, "questo slittamento è dovuto a una lenta deriva del calendario gregoriano, legata all'esigenza di dovere approssimare al meglio la durata dell'anno astronomico. Intorno al 2048 l'equinozio cadrà addirittura il 19. Lo stesso calendario, però, prevede un aggiustamento nel 2100. La Pasqua, invece, che - ha concluso Masi - cade la prima domenica successiva alla prima Luna piena dopo l'equinozio di Primavera, sarà ad aprile. Non il 24 marzo quindi, perché si fa riferimento come giorno dell'equinozio al 21, anziché al 20".