Venerdì 22 Novembre 2024
REDAZIONE CRONACA

Emis Killa, annullato il concerto a Ladispoli (Roma) e la polemica sui testi. Il sindaco: “Un’incomprensione”

Il (contestato) rapper avrebbe dovuto esibirsi nella notte di fine anno. La polemica e la decisione del primo cittadino. Le parole del Codacons

Il rapper Emis Killa: annullato il suo concerto di Capodanno a Ladispoli (Roma)

Il rapper Emis Killa: annullato il suo concerto di Capodanno a Ladispoli (Roma)

Ladispoli (Roma), 29 novembre 2023 – Annullato il concerto del rapper Emis Killa a Ladispoli (Roma). L’annuncio ufficiale è arrivato dal sindaco Alessandro Grando. “Nonostante l’artista si sia già esibito nella nostra città nel 2022, abbiamo deciso, di comune accordo con tutti i soggetti coinvolti, al fine di ristabilire un clima di serenità, di annullare la sua esibizione in programma la sera del 31 dicembre. Non appena possibile comunicheremo le variazioni alla scaletta dell’evento’’.

Approfondisci:

Emis Killa e le accuse di ‘canzoni sessiste’. Le frasi della polemica e la replica del rapper

Il post del sindaco di Ladispoli su Facebook

“La mia amministrazione – ha aggiunto il sindaco su Facebook – è sempre stata attenta al tema della violenza di genere, sostenendo tutte le iniziative possibili per contrastare questo fenomeno, collaborando con le Forze dell’ordine e supportando le donne vittime di violenza e i minori coinvolti. Comprendo le ragioni di chi ha espresso contrarietà sul contenuto di alcuni testi, ma la nostra intenzione non è mai stata quella di veicolare messaggi sbagliati’’.

La canzone di Emis Killa, “Tre messaggi in segreteria”

“I dubbi in questione derivano da incomprensioni proprio sul testo della canzone ‘Tre Messaggi in Segreteria’, brano di assoluta denuncia della violenza sulle donne dell’artista Emis Killa – ha proseguito-. Lo stesso Emis Killa ha chiarito la sua posizione, ricordando che la canzone è un mettersi dal punto di vista dell’aggressore per raccontare fatti che, purtroppo, accadano nella vita reale, già sette anni fa’’. “Noi vogliamo solo regalare ai nostri giovani la possibilità di assistere gratuitamente, in un clima di festa, ad un grande evento nella propria città’’, ha concluso aggiungendo la decisione di annullare l’esibizione.

Le parole del Codacons

Il Codacons di Ladispoli - che al riguardo aveva annunciato un esposto alla Corte dei Conti per valutare l’utilizzo di denaro pubblico - accoglie “con favore la decisione di annullare il concerto di Capodanno a Ladispoli, voluto dal sindaco Alessandro Grando, nella misura in cui prevedeva l’esibizione di due rapper (Emis Killa e Guè Pequeno) seguitissimi dai giovani ma ampiamente discussi per il contenuto di alcune delle loro canzoni”.

“In particolare, i cittadini di Ladispoli erano insorti per una spesa - 200mila euro per i due rapper - considerata sbagliata e immorale, stanti le critiche da tempo rivolte ai loro testi: un fatto ancora più incomprensibile alla luce della mobilitazione seguita all’omicidio di Giulia Cecchettin, che impone una tolleranza zero nei confronti di qualsiasi messaggio anche solo ambiguo o ambivalente sul tema del rispetto dei diritti delle donne. Codacons Ladispoli - detto che in questa vicenda è stata cruciale la mobilitazione dei cittadini, senza la quale nulla sarebbe accaduto - apprezza e sostiene quindi la scelta di annullare l’esibizione. La speranza è che altri adesso seguano l’esempio di Ladispoli, evitando di garantire ulteriore visibilità a cantanti che rischiano di veicolare messaggi sessisti e sbagliati alle nuove generazioni (e non solo)”.

Clicca qui se vuoi iscriverti al canale WhatsApp di Qn