Giovedì 19 Dicembre 2024
NINA FABRIZIO
Cronaca

Emanuela Orlandi, il fratello: "Anche il Papa vuole la verità, ora tocca alla politica"

“Adesso mi piacerebbe incontrarlo". Domani in Senato il voto sulla commissione d’inchiesta

Pietro Orlandi

“Mia mamma è rimasta contenta, un po’ stupita, non se l’aspettava". È stato proprio Pietro Orlandi a mostrare alla madre il video del Papa che ha rotto il silenzio su Emanuela e chiesto di pregare per la ragazzina che oggi sarebbe in realtà una donna più che cinquantenne. Maria Pezzano è una signora di ormai 93 anni. Non era presente ieri all’Angelus. La sua età, il caldo torrido, la folla, hanno suggerito ai suoi familiari di proteggerla da una situazione potenzialmente di forte stress. "Prima mi ha chiesto: “ma come mai il Papa si è mostrato interessato a Emanuela?“. Ma dopo che le abbiamo spiegato come sono andate le cose si è detta contenta soprattutto perché in Vaticano si sta prendendo coscienza della situazione".

E lei Pietro Orlandi?

"Io sono felicissimo. Il Papa ha messo l’accento sulla preghiera, ma se si è mostrato solidale con noi della famiglia, può voler dire una cosa sola, che anche lui vuole la verità come noi chiediamo da tutti questi anni. Altrimenti perché pronunciare la parola “vicinanza“? Certo, se avesse detto una parola un po’ più diretta sarebbe stato proprio il massimo, ma immagino che questo fosse il linguaggio adatto a un Angelus".

Le basta o vorrebbe incontrarlo?

"Certo che vorrei incontrarlo, questo l’ho sempre desiderato. Mi piacerebbe che fosse un colloquio riservato per potergli spiegare tante cose, quello che so ma anche il perché di tanti atteggiamenti".

Ora che cosa si aspetta?

"Che il Senato martedì (domani, ndr ) vada al voto per la Commissione bicamerale di inchiesta e l’approvi. Sarebbe un ottimo passo dopo il segnale lanciato dal Papa. Ho visto già le dichiarazioni in tal senso di molti politici, si rompano gli indugi".

Ma perché questo stop, a suo parere?

"Ci sono stati senatori che si sono sentiti di fare un passo indietro, parlo in particolare di quelli che hanno voluto dire, io no, io no. Alcuni di questi senatori io so per certo che nei giorni scorsi stavano a cena con cardinali di livello importante e questi incontri, queste cene hanno fatto fare loro un passo indietro. Ora non sono i cardinali però, è il Papa a dirlo e io mi auguro che questi senatori tornino sui loro passi. Rifiutare questa Commissione in questo momento sarebbe come mancare di rispetto alla volontà del Papa".

E se invece alla fine la Commissione saltasse?

"Se il Senato fa un passo indietro le manifestazione le andremo a fare sotto Palazzo Madama. Ricordo poi che la Commissione non è solo per Emanuela ma anche per Mirella Gregori".