Gli avvocati della famiglia Orlandi lo avevano chiesto già nel 2017: ascoltare l’ex magistrato che si è occupato dell’inchiesta romana sulla scomparsa di Emanuela, Giancarlo Capaldo, per appurare se realmente vi fosse stata una "trattativa" in merito alla risoluzione del caso della cittadina vaticana scomparsa nel 1983. La richiesta cadde nel vuoto, ma ora un fatto nuovo potrebbe aprire la strada a una deposizione formale dell’ex magistrato nell’ambito della inchiesta vaticana. È di queste settimane la pubblicazione di un libro di Capaldo, ex procuratore aggiunto a piazzale Clodio, "La ragazza scomparsa", volume che secondo quanto spiegato dallo stesso magistrato nel corso della presentazione avvenuta mercoledì scorso, rappresenta in realtà un romanzo-verità ispirato alla vicenda di Emanuela, scritto grazie agli elementi che gli sono noti in virtù delle sue indagini. In più, Capaldo ha aggiunto, rivelandolo pubblicamente per la prima volta, che "con il Vaticano ci fu incontro" in vista di una possibile soluzione del caso.