Roma, 6 gennaio 2025 – Elisabetta Belloni lascia il vertice dei servizi segreti. “Ho comunicato le mie dimissioni a partire dal 15 gennaio, è una mia decisione’’, dice l’ambasciatrice all’Adnkronos dopo l’anticipazione di Repubblica. “Non c’è nessun altro incarico’’, chiarisce Belloni riferendosi a indiscrezioni che la vorrebbero a Bruxelles con la presidente della commissione europea Ursula von der Leyen.
La storia per punti
La decisione di Elisabetta Belloni
La decisione di un passo indietro dalla guida del Dis, il Dipartimento delle informazioni per la sicurezza, sarebbe stata anticipata ad alcuni amici durante il mese di dicembre, scrive Repubblica in un retroscena. Secondo il quotidiano questa scelta è stata spiegata personalmente alla premier Giorgia Meloni durante una riunione riservata a cui ha preso parte anche Alfredo Mantovano, il sottosegretario alla Presidenza con la delega ai servizi.
Quella di Belloni sarebbe una scelta improvvisa, che anticipa di alcuni mesi la naturale scadenza del suo mandato, prevista per il prossimo maggio, al Dipartimento delle informazioni per la sicurezza, l’organo che coordina l’attività del comparto.
“Non c’è nessun altro incarico”
Nel futuro di Belloni, sempre secondo quanto apprende il quotidiano, ci potrebbe essere un incarico tecnico di primo piano al fianco della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Retroscena però smentito dalla diretta interessata con queste parole: “Non c’è nessun altro incarico”. Il rapporto tra Meloni e l’ambasciatrice si è a lungo caratterizzato per essere stato molto stretto, sottolinea Repubblica, di stima reciproca e collaborazione. Assai meno fluido, per il quotidiano, quello con Mantovano, soprattutto nell’ultima fase.
I nomi per la successione
Il governo vuole tempi stretti per la nomina del successore. Già nel prossimo Consiglio dei ministri potrebbe esserci la nuova guida del Dipartimento che coordina le agenzie di intelligence. Come sempre, in questi casi, il nome uscirà da una interlocuzione tra le forze di maggioranza. Con l’avallo anche del Quirinale. Gli scenari sono molteplici. C’è la soluzione interna, con la promozione di uno dei due vice di Belloni: Alessandra Guidi (in scadenza ad agosto) e Giuseppe Del Deo. Oppure l’ ‘incrocio’, con lo spostamento al Dis del direttore dell’Aise, Giovanni Caravelli o del direttore dell’Aisi, Bruno Valensise (quest’ultimo, peraltro, ha ricoperto per alcuni anni il ruolo di vicedirettore proprio del Dipartimento). Ma il governo potrebbe decidere di non toccare i vertici delle agenzie in un momento così delicato su vari fronti - Cecilia Sala in primis - ricorrendo ad una nomina esterna al comparto.
La carriera di Elisabetta Belloni
Elisabetta Belloni, 67 anni, romana, è donna dai tanti primati. Prima nella storia della Farnesina a diventare Segretario generale (2016) e anche prima donna in Italia alla guida dei servizi segreti, era stata nominata nel 2021 dal premier Mario Draghi. Entrambi hanno studiato al liceo Massimo di Roma, scuola dei Gesuiti.
La nomina di Giorgia Meloni
Nel marzo scorso la premier Giorgia Meloni aveva nominato Belloni sherpa per il G7 a presidenza italiana, ruolo che ha ricoperto - insieme alla direzione del Dis - fino alla fine dell’anno tornando così alla sua prima passione, le relazioni diplomatiche.