Roma, 30 giugno 2023 – La storia di Matteo Messina Denaro sarà raccontata in un film in uscita nelle sale cinematografiche a settembre. Elio Germano presterà il volto al boss di Castelvetrano nella prima pellicola in assoluto a ricostruire l’intera vicenda del famigerato ex latitante.
Il film, dal titolo ‘Lettere a Catello’, è stato girato a Trapani, dove la settimana scorsa si sono concluse le riprese, sotto la direzione dei registi palermitani Antonio Piazza e Fabio Grassadonia.
Oltre a Germano, 42 anni, quattro volte vincitore del David di Donatello come miglior attore protagonista, nel cast è presente anche il 64enne Toni Servillo e il 54enne Filippo Luna. Quest’ultimo durante le riprese ha lavorato contestualmente anche sul set di un altro progetto cinematografico, ‘Màkari’.
Le scene del film sono state girate quasi interamente all’interno, in una dimora antica nel centro storico della città siciliana.
Ma questo non sarà l’unico modo tramite il quale il grande pubblico potrà scoprire dettagli in più della storia del boss mafioso. In cantiere ci sono altre produzioni su varie piattaforme, tra cui documentari, docufiction e serie tv.
Non c’è da stupirsi: la notizia della cattura, avvenuta il 16 gennaio scorso, è stata tra le più attese e risonanti del 2023 e non solo.
Una latitanza durata tre decenni, alla quale il blitz alla clinica La Maddalena effettuato da Procura e carabinieri ha posto il punto finale. E una carriera, anch’essa lunga, costellata da omicidi, stragi e continue fughe.
L’intervento dei giorni scorsi
Il capomafia negli ultimi giorni è stato protagonista della cronaca anche per il suo ricovero in ospedale. Nella prima mattina di martedì scorso è stato trasferito all’ospedale dell'Aquila per sottoporsi a un intervento chirurgico urologico.
Messina Denaro dal giorno successivo alla cattura si trovava in regime di 41 bis nel carcere di massima sicurezza della città aquilana.
L’operazione, non collegata al tumore al colon col quale convive da anni, ha avuto esito positivo e il 62enne è stato dimesso nella mattinata di mercoledì 28 e riaccompagnato in carcere. Pur trattandosi di un intervento tecnicamente riuscito, non si esclude la possibilità di una seconda procedura medica.
Le ultime dichiarazioni
A distanza di diversi mesi, la notizia della cattura fa ancora parlare. L’ultima dichiarazione in merito è stata del procuratore della Repubblica di Palermo, Maurizio De Lucia, a margine di un incontro pubblico a Matera.
L’arresto di Messina Denaro “segna un punto importante perché era un debito che andava saldato, non era accettabile che la Repubblica continuasse a vivere con un latitante come quello sul suo territorio. È un punto e basta, adesso si guarda avanti e si cerca di individuare quali sono le nuove figure e le nuove strategie dell'organizzazione mafiosa”, ha commentato De Lucia.