Roma, 11 luglio 2020 - Sono iniziate alle prime luci dell'alba le operazioni di recupero e soccorso attorno all'elicottero precipitato ieri nel Tevere, nel territorio della Riserva naturale Tevere-Farfa, nell'area del Comune di Nazzano.Sono intervenuti i sub dei vigili del fuoco, con il 'sistema di immersione alimentato e controllato da superfici' (Siacs), studiato appositamente per le lunghe immersioni e sono state individuate le due persone che erano a bordo dell'elicottero.
I corpi sono stati recuperati dalla carcassa del velivolo, si tratta di un uomo e di una donna, trovati ancora allacciati ai sedili dell'elicottero, che giace a una profondità di circa 6 metri dell'alveo del fiume.
🔴 #Roma, elicottero precipitato nel Tevere a Nazzano Romano: pianificato l’intervento dei #sommozzatori #vigilidelfuoco con il sistema SIACS, fondamentale per immersioni lunghe. Prosegue la ricerca del pilota disperso [#11luglio 8:30] pic.twitter.com/RunChyigDf
— Vigili del Fuoco (@emergenzavvf) July 11, 2020
Le vittime sono state identificate dai familiari, si tratta di Domenico Careri, ex pilota dell'Alitalia di 78 anni, e Elena Andrioli, 75 anni. La donna, amica di famiglia dell'ex pilota, si trovava in vacanza con il marito da quest'ultimo. Il velivolo, secondo quanto si apprende, aveva i documenti in regola.
Il recupero del relitto
Nel tardo pomeriggio i sommozzatori dei Vigili del Fuoco hanno terminato la messa in galleggiamento e il traino dell'elicottero precipitato nel fiume. Si attende l'arrivo in loco della gru che porterá a termine l'intervento con l'estrazione del relitto dall'acque del Tevere.