Lunedì 18 Novembre 2024
ELENA G. POLIDORI
Cronaca

Elezioni 2023, Fedez crea il suo sito Scende in campo o fa marketing?

Salvini gli dà il benvenuto: "È il bello della democrazia. Saranno i cittadini a giudicare le idee" . Ma il cantante ha già preso molti impegni per i prossimi anni tra concerti e show televisivi

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di Elena G. Polidori

Ci mancava solo Fedez. Alla già robusta platea di politici per caso potrebbe aggiungersi, nel 2023, anche il rapper milanese. Che ieri ha acquisito il dominio web fedezelezioni2023.it, facendo presagire una sua discesa in campo, fatto diventato subito trend topic di discussione sui social. Il dominio è stato acquistato dalla società Zdf, che appartiene appunto all’artista, ma risulta inattivo, come se – insomma – Fedez avesse solo voluto occupare uno spazio in vista di qualcosa da fare in un futuro prossimo.

Ma sarà davvero una discesa in politica? Ecco, su questo i dubbi sono molti, anche se negli ultimi tempi, il rapper ha spesso preso posizioni politiche molto forti e definite, come quella sul ddl Zan o le sue note polemiche con Matteo Salvini. D’altra parte, però, Fedez ha sempre smentito di voler scendere in prima persona nell’agone politico, limitandosi solo a ‘cannoneggiare’ dall’esterno i leader a lui indigesti come, appunto, quello della Lega.

Che ieri, interrogato sull’ipotesi di un nuovo partito per Fedez ha commentato: "È il bello della democrazia, presenti le sue idee e poi decideranno i cittadini. Mi piacerebbe un confronto con lui sull’Italia che verrà, gliel’ho già proposto in passato senza avere risposta, sono sempre disponibile".

E non si può non ricordare quanto accaduto al Concerto del Primo maggio, quando Fedez accusò la Rai di voler censurare le sue idee dopo una performance altamente polemica sui diritti Lgbt, di cui il cantante è paladino dichiarato. Lo stop al ddl Zan ha infatti provocato una sua reazione molto forte, accompagnata poi da quella della moglie, Chiara Ferragni. Insomma, gli ingredienti per fare di Fedez anche un futuro leader politico ci sarebbero tutti, ma chi frena sull’ipotesi è direttamente il suo zoccolo duro del consenso, ovvero i suoi fan e gli utenti della rete che lo seguono con maggior intensità. E che, sempre ieri, hanno voluto ricordare i tanti progetti messi in cantiere dall’artista e accompagnati da altrettante iniziative pubblicitarie. A partire da quelle per il nuovo album in uscita il 26 novembre. L’ultima è la possibilità di preordinare su Amazon la copia fisica del disco accompagnato da uno speciale gadget firmato Panini, prodotto per Fedez: tre trading card a tema Disumano, nome appunto del nuovo lavoro. Non solo: proprio ieri il rapper ha condiviso su Instagram la sigla della serie The Ferragnez, nella quale canta anche la moglie, che sarà in streaming su Prime Video dal 9 dicembre. Sempre su Prime sarà trasmessa la seconda edizione di Lol, programma rivelazione dello scorso anno, che vede il rapper nella veste di conduttore. Anche in questo caso, Fedez ha annunciato sui social che sta girando la sigla del programma e che a breve ci saranno altre novità.

Dunque, più che in politica, Fedez sta solo pensando di promuovere le sue iniziative? Insomma, forse è tutta una manovra pubblicitaria? Il mondo politico ha mostrato sovrano disinteresse, ma siccome l’idea di un Fedez capo politico resta ghiotta, qualcuno ha già cominciato a congetturare su un rapper capace di "colmare un vuoto che – inevitabilmente – verrà lasciato dai 5 stelle" con Fedez nuovo leader di "un popolo di sinistra allo sbando; uno come lui potrebbe essere la carta vincente, altro che Di Maio!". O forse no, ma questo potrà dircelo solo la storia.