Giovedì 20 Febbraio 2025
REDAZIONE CRONACA

Eleonora Giorgi ricoverata dopo una crisi: “Ogni giorno è un regalo”

Da quando ha scoperto il tumore al pancreas, l’attrice romana ha scelto di condividere la sua battaglia: “Mi tengono in vita non perché ci sia futuro ma perché tutto succeda più tardi possibile”

Eleonora Giorgi lotta contro un tumore al pancreas

Eleonora Giorgi lotta contro un tumore al pancreas

Roma, 19 febbraio 2025 – Da giorni Eleonora Giorgi, 71 anni, che lotta contro un tumore al pancreas, è ricoverata in una clinica di Roma, dov’è sottoposta a un trattamento per il dolore in seguito a una crisi notturna. “Mi sono ritrovata da sola in casa, di notte, a urlare, in preda ai dolori” racconta l’attrice romana in un’intervista al Corriere della Sera, dove spiega la decisione del suo oncologo di ricoverarla per sottoporla a una terapia con morfina e cortisone, per alleviare le sofferenze della malattia. "Ho un’ampolla al collo e l’ossigeno: mi tengono in vita non perché ci sia futuro, ma perché tutto succeda il più tardi possibile. Ogni giorno è un regalo”.

Se le medicine riescono ad alleviare il dolore fisico, ciò che le dà forza, confida l’attrice al quotidiano, è l’amore dei suoi figli, Andrea Rizzoli e Paola Ciavarro, e del nipotino Gabriele, di tre anni, che a San Valentino è andato a trovarla con la mamma, Clizia Incorvaia. “I miei figli, durante le flebo, mi hanno stretto la mano per 14 ore di fila” racconta, e lancia un appello a quanti hanno i genitori gravemente malati: “Non lasciate solo chi soffre, soprattutto di domenica, il giorno più triste”. 

L’attrice, considerata un sex-simbol negli anni Settanta e vincitrice del David di Donatello nel 1982 per il film Borotalco, ha scelto di condividere la sua malattia con il pubblico che l’ha sempre amata, anche ora che, come racconta, non riesce a fare più di dieci passi e vive il ricovero come “una piccola Guantanamo”: tre cicli di terapie, dalle 7 del mattino alle 7 di sera. “Mi ha fatto compagnia Sanremo e ringrazio Bianca Balti per avermi ricordata. Le auguro di guarire presto, fa male vedere una donna giovane soffrire”.

Nonostante la sofferenza, Giorgi mostra una straordinaria resilienza che le consente di affrontare la malattia con coraggio e speranza. Di recente, in occasione della pubblicazione del libro "Non ci sono buone notizie", del figlio Andrea Rizzoli aveva detto: "Non sono rassegnata, sono serena e sono aperta a tutto, anche ai miracoli. Bisogna continuare a sorridere, giocare, sperare fino alla fine. Spero di tornare qui per dare buone notizie".