Domenica 22 Dicembre 2024
REDAZIONE CRONACA

Elemosiniere del Papa, esposto di Acea. Gli occupanti: "Pronti ad autodenunciarci tutti"

La società che gestisce l'energia nello stabile occupato a Roma: "E' un atto dovuto". Salvini: "Mai sostenere irregolari". Sul web parte la raccolta fondi per pagare le bollette

Il cardinale Konrad Krajewski (Imagoeconomica)

Roma, 13 maggio 2019 - Dopo il gesto del cardinale Konrad Krajewski, l'elemosiniere del Papa che ha provveduto personalmente a riallacciare la corrente staccata per morosità in uno stabile occupato da centinaia di persone a Roma (in via Santa Croce in Gerusalemme), non sono tardate ad arrivare le prime polemiche e gli strascichi di un gesto che, fin dall'inizio, ha suscitato scalpore.

E' stato presentato questa mattina un esposto contro ignoti alle forze dell'ordine da parte di Areti - la società che gestisce la distribuzione dell'energia nella Capitale per conto di Acea -, "per la violazione dei sigilli della cabina elettrica di media tensione" dello stabile occupato, in relazione al gesto del cardinale Krakewski. "Un atto dovuto" da parte del gruppo Acea, la cui società di distribuzione era stata obbligata a interrompere la fornitura su incarico del gruppo Hera, a cui fa capo il contratto del palazzo. "L'atto - viene spiegato dalle fonti - è dovuto perché l'allaccio è abusivo e, sostanzialmente, il reato che si prefigura è quello di furto di energia". 

LA REPLICA DI SPIN TIME - "Nel caso in cui l'elemosiniere del Papa venisse denunciato, siamo pronti ad autodenunciarci tutti": lo ha annunciato Andrea Alzetta di 'Spin Time', l'associazione di attivisti che occupa il palazzo ex Inpdap, dove alloggiano centinaia di persone. "Il cardinale Krajweski ha obbedito al Vangelo - ha aggiunto - ha guardato prima ai bisogni delle persone che soffrono. La legalità se non è collegata alla giustizia sociale è un contenitore vuoto".

SALVINI - La vicenda non è passata inosservata agli occhi di Matteo Salvini, ministro dell'Interno, che ha commentato così l'accaduto: "Sostenere l'irregolarità non è mai un buon segnale - ha detto il vicepremier -. Visto anche che ci sono tanti italiani, oltre agli immigrati regolari, che, anche se con difficoltà, le bollette le pagano. Ognuno fa quello che vuole: io da ministro dell'Interno garantisco le regole. Se in Vaticano vogliono pagare le bollette a tutti gli italiani in difficoltà, ci diano un conto corrente". Il leader della Lega, impegnato in un comizio in Piemonte, ha poi aggiunto: "C'è un piano di sgomberi in tutta Italia che le prefetture stanno già portando avanti, perché la proprietà privata è sacra, a prescindere da quello che fa questo o quel cardinale". 

L'ELEMOSINIERE - "Non voglio che diventi una cosa politica: l'ho fatto per i bambini e sono pronto a pagare le bollette", la secca replica del cardinale Konrad Krajewski, dopo le polemiche sulla vicenda. "Da quando è stato riattaccato il contatore, pago io: non c'è problema. Anzi, pagherò anche le sue di bollette", ha detto in risposta a Salvini. "Io faccio l'elemosiniere e mi preoccupo dei poveri, di quelle famiglie, dei bambini. Intanto hanno luce e acqua calda, finalmente - ha aggiunto Krajewski -. Mi assumo tutta la responsabilità e non devo dare spiegazioni: ce ne sono poche. Ci ricordiamo cosa accadde l'ultima volta che ci fu un blackout a Roma? Mancò la luce per poche ore e fu un dramma. Ecco, adesso s'immagini cosa può significare restare senza luce per sei giorni: ci sono quasi 500 persone in quel palazzo, tra cui un centinaio di bambini, conosco la situazione da tanto tempo. Dal Vaticano mandavamo l'ambulanza, i medici e i viveri: stiamo parlando di vite umane". Il cardinale ha poi sottolineato anche come "questo non sia di certo l'unico caso": "Sgomberi, famiglie che non hanno un posto dove andare, gente che fatica a sopravvivere: Roma è anche questo, basta andare a farsi un giro nelle nostre stazioni. Dove sono finiti i diritti umani dell'Europa? Se qualcuno non capisce questo, provi a staccare la corrente a casa sua per qualche ora e vedrà che cosa vuole dire". SUOR ADRIANA - "Per una settimana sono stati tutti al buio, c'erano bambini impauriti e terrorizzati, molti ammalati con problemi respiratori. Krajewski ha ridato la vita a questi bambini sofferenti", ha detto suor  Adriana Domenici, la missionaria laica che si è battuta per il ripristino dell'elettricità nel palazzo occupato, fino all'intervento del cardinale. "Le persone sono anche disposte a pagare ma nessuno risponde - ha sottolineato la missionaria -. Il cardinale è venuto a ridare la luce in un posto in cui si vive con il terrore di essere buttati fuori. Si tratta in molti casi di famiglie italiane che hanno perso il lavoro e sono state sfrattate. Un gesto umanitario, ma anche concreto ". LA RACCOLTA FONDI - Su internet, intanto, è scattata la raccolta fondi a sostegno del cardinale. "Puoi partecipare con una tua donazione alle opere di carità in favore dei più poveri e bisognosi, compiute dall'Elemosineria a nome del Santo Padre": questo l'avviso con cui il sito d'informazione vaticana 'Il Sismografo' - definito 'vicino alla Santa Sede', anche se non esiste alcun legame ufficiale - ha lanciato la campagna 'Come donare soldi all'Elemosiniere del Papa per pagare il debito elettrico dei poveri del palazzo romano occupato da 450 persone senza casa'. "Ormai la vicenda è nota anche all'estero e riguarda la persona del cardinale Konrad Krajewski, Elemosiniere del Santo Padre, che personalmente ha riallacciato la corrente elettrica ad una palazzina con 450 occupanti, bambini, anziani e malati gravi, persone senza questo servizio da diversi giorni - hanno scritto sul proprio sito web il direttore editoriale Luis Badilla e il coordinatore Robert Calvaresi -. Agli occupanti non è mai stato contesto sino a oggi nessun debito e l'Acea aveva promesso oltre una settimana fa di riattaccare i contatori alla rete, ma non è mai accaduto". Da qui la proposta di una rete di donazioni. "Nel contesto della vicenda è uscita la notizia, senza conferma ufficiale ancora, che il debito sarebbe di oltre 300mila dollari - hanno proseguito sul sito -. Il ministro degli Interni Salvini, commentando la vicenda, ha detto che spera che 'il cardinale paghi il debito', con il porporato che avrebbe riposto: 'Sono pronto'. Ebbene, per aiutare e sostenere il gesto del cardinale Konrad Krajewski, ecco come si può offrire un aiuto", hanno aggiunto, inserendo un link a una pagina sul sito dell'Elemosineria apostolica, con tutti i riferimenti per inviare le proprie offerte.