È un’ecatombe senza fine nella devastata città portuale di Derna, in Libia, dove potrebbero essere circa 20mila i morti per la tempesta Daniel che sabato notte si è abbattuta sulla costa settentrionale della Libia. A fronte delle 10mila vittime dichiarate dalle agenzie umanitarie ufficiali come la Mezzaluna Rossa libica, la nuova drammatica stima è del direttore del Centro medico Al-Bayda, Abdul Rahim Mazi, citato dal ’Guardian’, mentre gli aiuti internazionali cominciano a poco a poco ad arrivare sul posto.
Il mare continua a restituire i cadaveri delle vittime, riversi nelle strade, ma ci vorrà tempo perché un bilancio ufficiale sia confermato. La devastazione è anche peggiore di quanto si temeva inizialmente. "Il mare scarica costantemente dozzine di corpi", ha detto Hichem Abu Chkiouat, ministro dell’aviazione civile nell’amministrazione che governa la Libia orientale, ripreso dal quotidiano britannico, e ha aggiunto che la ricostruzione costerà miliardi di dollari.
Il vice premier e ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha confermato l’arrivo a Derna di una squadra di esperti della Protezione Civile, dei Vigili del Fuoco, della Difesa e della Farnesina. Approdati anche due aerei da trasporto C-130 J che forniranno aiuti materiali.