Giovedì 9 Gennaio 2025
REDAZIONE CRONACA

Droga, in manette due baby-spacciatori

Uno ha solo 16 anni: teneva il «fumo» in camera. Decisivo il fiuto di «Mezzanotte»

La Guardia di Finanza si avvale della collaborazione del cane anti-droga

Massa, 15 gennaio 2015 - Sono due under 18 gli ultimi arrestati, in ordine di tempo, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio. E per le perquisizioni effettuate dalle Fiamme Gialle nelle abitazioni dei due minorenni è stato uitlizzato anche Mezzanotte, il cane antidroga dei militari. E’ stata la Guardia di Finanza ad arrestare i due giovani. Il primo è stato fermato mercoledì pomeriggio alla stazione nell’ambito di uno dei consueti controlli finalizzati alla prevenzione e repressione del traffico di droghe. Doveva essere un controllo di routine, ma i militari hanno dovuto accompagnare nella caserma di via Crispi il ragazzo, che aveva con sé 122 grammi di marijuana. Per il giovane sono scattati la perquisizione nell’abitazione, l’accusa di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio e l’arresto. Ieri il Tribunale per i minori di Genova, dopo aver convalidato l’arresto, ha anche condannato il ragazzo, difeso dall’avvocato Riccardo Balatri, a un anno e due mesi. La pena è stata sospesa. Ma non è finita. L’attività investigativa portata avanti subito dopo l’arresto dell’adolescente ha consentito di risalire ad un altro giovane, probabile destinatario dei 122 grammi di marijuana in possesso del primo arrestato e, così, su autorizzazione del magistrato del Tribunale dei minori di Genova, Francesca Ghiglione, hanno perquisito la casa del ragazzo, che ha solamente sedici anni e che alla vista dei finanzieri ha subito ammesso di possedere un po’ di droga. Nella sua camera da letto sono stati sequestrati circa 50 grammi di marijuana, oltre a bilancino elettronico di precisione, involucri per il confezionamento delle dosi e alcune dosi già pronte per la vendita. Il ragazzo comparirà questa mattina a Genova davanti al magistrato per la convalida dell’arresto ed è ipotizzabile che il suo avvocato difensore, Marco Guidi, chieda per il ragazzo, studente e incensurato, la sospensione del processo per ‘messa alla prova’, con conseguente affidamento del minore ai servizi minorili dell’amministrazione della giustizia.

di Valentina Conte