Lunedì 10 Febbraio 2025
LORENZO MUCCIOLI
Cronaca

"Ecco la mezza dose, fanno 60 euro". Così la 'bamba' aggira i controlli

Coca in vendita vicino al Cocoricò, nonostante sia stato messo sotto assedio. "L'Mdma no, fa male". FESTA NEL GIORNO DELL'ADDIO A LAMBERTO - Inasprimento delle pene e giro di vite sui locali: dì la tua. Scrivi a [email protected]

Droga, lo sballo tra i ragazzi (foto Afp e grafico)

Riccione, 26 luglio 2015 - "MEZZO ‘pezzo’? Sessanta euro. Basta che non sei uno sbirro". Le luci stroboscopiche della piramide illuminano per un secondo la mano della spacciatore. Sul palmo c’è un sacchettino azzurro. Cocaina. La "bamba", come la chiama lui. Mezzo grammo: uno "zero cinque". Che poi, se li vai a pesare, sono sempre qualcosina in meno. Il pusher resta in silenzio, ma i suoi occhi non smettono per un istante di radiografarci. Il sospetto lo attanaglia. C’è da fidarsi?, si sta chiedendo, perso nei suoi rovelli mentali. È vero: siamo in un parco, protetti dal buio fitto e da un grosso cespuglio. Il Cocoricò è laggiù, in fondo alla strada, e di carabinieri in borghese non dovrebbero essercene. Però non si può mai sapere. Trovare qualcuno disposto a venderci della droga non è stato facile. La collina del ‘Cocco’ pullula di agenti e i bodyguard del locale stanno con il fucile spianato. Non è una bella aria, quella che tira questa sera.

COCORICO', FESTA CONTINUA, ANCHE NEL GIORNO DELL'ADDIO AL RAGAZZO MORTO

MA una dose, in qualche modo, la si rimedia sempre. È bastato gironzolare un po’ nel parchetto, tra le coppiette infrattate dietro agli alberi e i ragazzi che tracannano bottiglioni ‘da asporto’ di coca e rum. A un certo punto, dall’ombra, è saltato fuori l’uomo giusto. L’aria è quella di un latitante braccato dalle forze dell’ordine. I gesti sono nervosi, i passi circospetti, e la sua voce è quasi un sussurro. «Serve qualcosa?» domanda, senza mai smettere di guardarsi attorno, come se temesse di veder comparire i lampeggianti della polizia da un momento all’altro. Ti aspetti il classico marocchino: è invece questo pusher è italiano, e parla con accento del nord Italia. Senza perdere tempo, passa subito ad illustrarci il suo ricco ‘catalogo’: "Erba, fumo, bamba... ti interessano?" Sì, ci interessano. Quanto per la coca? "Mezzo pezzo sessanta euro. Guarda che è buona. Mica ti do il borotalco. Fidati: con questa vai avanti fino a domani mattina. La schiacci e sei a posto. Vuoi vederla? Ecco qui: guarda che bel sacchetto". Il prezzo non è trattabile. "Sessanta euro. Sì, lo so, è un po’ cara. Ma stasera il rischio è alto. Prendere o lasciare". A un certo punto un dubbio lo assale. "Non sarai mica uno sbirro?" chiede, scrutandoci dall’alto al basso, alla ricerca di indizi che possano tradire la nostra appartenenza alle forze dell’ordine. Uno sbirro? Guarda che ti sbagli... "Scusa, ma mi sto facendo la paranoia. C’è da stare attenti da queste parti. Sai, con quello che è successo a quel ragazzo. Sono passato prima nel parcheggio del Cocco. Pieno così di ‘caramba’. Vatti a fidare. Però tu non mi sembri un poliziotto".

NON avresti mica dell’Md? "Quella schifezza? No, io con certe porcherie non voglio avere niente a che fare. È roba chimica: ti spappola il cervello. Però se la vuoi so chi può rimediartela. Mezzo grammo costa trentacinque euro". I secondi passano, e il tizio inizia a spazientirsi. "Allora, ti decidi? La vuoi o no la bamba? Mica posso stare qui tutta la notte". No, grazie: abbiamo cambiato idea. La "bamba" non ci interessa più. "Cosa? Non potevi dirmelo prima?" Lo spacciatore si allontana, masticando tra i denti insulti irripetibili. Lo vediamo zampettare rapido sull’erba, come un centopiedi, e poi inabissarsi di nuovo nell’ombra, a caccia di altri acquirenti.