Martedì 3 Dicembre 2024
REDAZIONE CRONACA

Irruzione di Fratelli d'Italia nella sede dell'Unione Comuni e Comunità Montane: "Vogliamo chiarimenti sul bilancio"

Il presidente Giurlani risponde: “Una pagliacciata, non abbiamo nulla da nascondere”

Giovanni Donzelli nella sede Uncem

Giovanni Donzelli nella sede Uncem

Firenze, 26 novembre 2014 - Giovanni Donzelli, capogruppo di Fratelli d'Italia in Regione, si è barricato nella sede Uncem Toscana, l'Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani, in via Cavour, per chiedere trasparenza sui bilanci dell'ente. Alla dimostrazione ha partecipato anche la consigliera Marina Staccioli.

In una nota, Donzelli affermava di voler restare all'interno della sede "finché non mi verranno fornite informazioni chiare su chi siano i destinatari di 400 mila euro di soldi pubblici che Uncem spende in consulenze esterne e collaborazioni". "Fra le spese - spiega - ci sono anche decine di migliaia di euro in viaggi, abbiamo più volte chiesto di conoscere il dettaglio su come Uncem spende i soldi dei cittadini di cui usufruisce - hanno sottolineato Donzelli e Staccioli - sul caso è intervenuto nei mesi scorsi perfino il presidente del Consiglio regionale Alberto Monaci, che ha addirittura scritto al presidente Enrico Rossi per chiedergli un intervento sull'ente per fornire i dati da noi richiesti". 

Giovanni Donzelli chiuso nella sede Uncem: "Voglio i bilanci, non me ne vado"

"Purtroppo finora abbiamo ricevuto solo risposte parziali e ambigue - afferma ancora Donzelli -, ma abbiamo scoperto che una delle consulenze affidate è appannaggio del sindaco di Stazzema Maurizio Verona (ai tempi era vicesindaco), che a sua volta aveva nominato lo stesso presidente regionale dell'Uncem Oreste Giurlani suo assessore esterno. Questo gli ha consentito di rimanere presidente dell'Uncem, dal momento in cui era decaduto dalla carica di sindaco di Fabbriche di Vallico"."Non vorremmo che l'ente utilizzasse i soldi pubblici per effettuare manovre politiche ed assegnare consulenze agli amici degli amici - concludono Donzelli e Staccioli - se Giurlani non ha niente da nascondere diffonda uno per uno i nomi dei consulenti e le cifre elargite".

Per fare allontanare Donzelli gli addetti dell'ente hanno anche chiamato gli agenti di polizia, i quali sono accorsi sul posto ma non hanno potuto impedire che il capogruppo di Fratelli d'Italia rimanesse all'interno dell'ente. 

La protesta è proseguita per tutta la giornata fino alla chiusura degli uffici. Alle 17:30, infatti, il consigliere ha deciso di lasciare la sede "ma solo per rispetto dei lavoratori", che altrimenti sarebbero dovuti trattenersi oltre il loro orario di lavoro. Per tutto il giorno Donzelli è rimasto all'interno della sede chiedendo di avere accesso ai bilanci e di incontrare nuovamente il presidente dell'ente Oreste Giurlani, che però non è riuscito a rientrare a Firenze per impegni istituzionali presi precedentemente. Donzelli ha comunque annunciato che "se entro una settimana Giurlani non ci fornirà nel dettaglio la documentazione richiesta siamo pronti a nuove e più eclatanti iniziative".

All'occupazione di Fratelli d'Italia ha fatto seguito la risposta del presidente di Uncem Toscana Oreste Giurlani“Sinceramente non capisco il senso di questa pagliacciata, se i consiglieri vogliono parlare con me in modo garbato e civile come è normale che sia, basta che prendano un appuntamento, non importa programmare un blitz”. “I bilanci previsti dallo Statuto di Uncem li abbiamo già consegnati – aggiunge Giurlani – e siccome siamo abituati a lavorare nella massima trasparenza, se ne vogliono ancora basta che ci arrivi una richiesta e siamo disponibili a darli, non abbiamo nulla da nascondere. Non capisco il motivo di queste pagliacciate, nessuno di loro ha mai chiesto di parlare con me – continua Giurlani – sinceramente mi stupisce la loro presenza anche per il modo in cui si sono posti occupando la sede Uncem per 5 ore e impedendo il normale svolgimento delle attività lavorative”. “Se hanno bisogno di fare ulteriori richieste su Uncem, lo facciano per iscritto, e nel rispetto delle regole previste dal nostro statuto e delle leggi vigenti rispetto a un'associazione di Enti quale è l'Uncem i cui soci sono le Unioni e i Comuni, daremo le dovute risposte. In questi anni abbiamo fatto tutto nel massimo della trasparenza e nel rispetto delle regole, così come continueremo a fare in futuro per la tutela e salvaguardia dei territori montani, rurali e marginali della nostra regione”.