Lecce, 16 marzo 2024 - Un altro femminicidio, stavolta nel Salento. Una donna è stata uccisa questo pomeriggio dal marito che l'ha accoltellata dopo un litigio alla periferia di Taurisano, in provincia di Lecce. L'uomo è in stato di fermo.
La vittima, Aneta Danelczyk, aveva 50 anni ed era originaria della Polonia. Il marito, Albano Galati, 56enne, si è consegnato spontaneamente in commissariato per confessare l'omicidio.
Marito e moglie si stavano separando. Da quanto appreso sul posto non era la prima volta che la coppia litigava animatamente.
La donna è morta poco dopo l'arrivo dei soccorsi nell'appartamento della vicina di casa da cui si era rifugiata sperando di riuscire a sfuggire dalla furia omicida del 56enne. Lui, dopo avere ucciso la moglie con un coltello da cucina a lama lunga, e aver ferito la vicina di casa che tentava di difenderla, ha chiamato la polizia, confessando quanto aveva fatto.
È stato ascoltato a lungo dalla pm Giorgia Villa e sottoposto a fermo.
Galati e Aneta si erano conosciuti in Svizzera dove i due lavoravano e poi si erano trasferiti in Salento, a Taurisano, il paese di origine di lui. La loro relazione, però, stava per finire, si stavano per separare. Dal loro matrimonio sono nati quattro figli (tre maschi e una femmina), uno dei quali è ancora minorenne e che vivevano tutti con i genitori. Galati di recente era rimasto senza lavoro e aveva chiesto aiuto ai servizi sociali che lo stavano seguendo. Lavorava come netturbino ma il contratto era scaduto. Secondo alcune testimonianze, avrebbe detto ad alcuni colleghi che aveva intenzione di compiere un omicidio ma la cosa non era stata presa sul serio. Chi lo conosceva non lo considerava un uomo violento. E non risulterebbero denunce per maltrattamenti.