Bolzano, 18 agosto 2024 – Doppio omicidio a San Candido (Bolzano): il Gis dei carabinieri ha fatto irruzione nell’appartamento dove era barricato il killer che nella notte ha ucciso il padre malato e una vicina. Ewald Kühbacher, 48 anni, per sfuggire alla cattura si è sparato ed è morto in serata nell’ospedale dove era ricoverato.
Sono state ore di terrore in una zona affollata di turisti, anche il presidente Sergio Mattarella sta trascorrendo le vacanze in Alto Adige.
Duplice omicidio a San Candido
L’uomo ha sparato contro i militari del Gis che non hanno risposto al fuoco e poi si è rifugiato in un’altra stanza dell’appartamento, dove ha rivolto l’arma contro se stesso ferendosi gravemente alla gola. Ricoverato in condizioni disperate in ospedale, è deceduto nel tardo pomeriggio.
Le teste di cuoio avevano posizionato sulla porta di ingresso delle mini cariche esplosive per poter accedere all’alloggio.
Prima sparatoria nella notte
Secondo quanto trapela da fonti investigative, una prima sparatoria era avvenuta nel cuore della notte, dopo che l’uomo aveva già ucciso padre e vicina di casa. Il killer, ex guardia giurata che lavorava come panettiere, ha sparato alle prime forze dell’ordine intervenute. Le immagini delle auto dei carabinieri crivellate di colpi sono fin troppo eloquenti. Anche per questo è stato deciso di chiamare in azione il reparto speciale dell’Arma.
La ricostruzione del duplice delitto
Da quanto trapela fino a questo momento, nell’appartamento è stato trovato il corpo senza vita di Hermann, 90enne padre del killer. L’omicidio sarebbe stato commesso attorno alla mezzanotte. L’anziano, ex guardiacaccia, aveva perso la moglie nel 2019 ed era malato.
Chi è la donna uccisa
La donna uccisa si chiamava Waltraud Jud, aveva 50 anni ed era una vicina di casa del killer. È stata colpita sulle scale dopo essere intervenuta, insospettita dai rumori che provenivano dall’appartamento di Kühbacher. Waltraud Jud era segretaria nella banda musicale del paese.
Sarà l’esame balistico a stabilire il tipo di arma utilizzato dall’uomo. Una delle ipotesi è che il 50enne abbia utilizzato una delle armi da fuoco del padre. La casa di via Corbiniano è stata posta sotto sequestro.
Completata l’operazione e rientrato l’allarme
Intanto, completate le operazioni del Gis e delle forze dell’ordine, la Protezione civile dell’Alto Adige ha diffuso un avviso in cui si legge che “l’operazione della polizia è terminata e non c’è più alcun pericolo per la popolazione di San Candido”. Qualche ora prima, l’allarme dello stesso ente chiedeva ai cittadini di non uscire di casa. Era stata anche isolata la zona della stazione ferroviaria nel paesino della Val Pusteria, in questi giorni affollato di turisti.