Venerdì 10 Gennaio 2025
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Cronaca

Semplice ed economico. Primi casi del ‘divorzio fai da te’

Dirsi addio in Comune ora è possibile. E costa solo 16 euro

Divorzio (foto Marsella)

Ravenna, 9 gennaio 2015 - Primi divorzi ‘fai da te’ a Ravenna. Il decreto 132/2014, varato in settembre, permette ai coniugi di concludere un accordo di separazione o divorzio negli uffici di Stato civile dei Comuni, senza doversi rivolgere al tribunale, e senza l’obbligo di essere assistiti da un avvocato (cosa comunque possibile). Questa possibilità, finora, è stata sfruttata da tre coppie di Ravenna. I divorzi complessivi, nel 2014, sono stati 122. Ma ora, per chi riesce a trovare un accordo pacificamente e non ha figli minori, il tribunale e le spese ingenti che ne derivano diventeranno un ricordo. Secondo la nuova procedura, i coniugi devono dichiarare personalmente la loro volontà all’accordo, in assenza di figli minori, maggiorenni incapaci, portatori di handicap grave o economicamente non autosufficienti.

Il decreto non incide sui tempi del divorzio: restano cioè i tre anni fra la separazione e lo scioglimento del matrimonio (il decreto prevedeva, inizialmente, un accorciamento dei tempi a sei mesi, poi non convertito dal parlamento). Risulta però semplificato il percorso e, soprattutto, calano i costi: per dirsi addio e archiviare il matrimonio si paga solo il diritto fisso di 16 euro.

Una delle tre coppie ravennati che hanno scelto il divorzio ‘low cost’, e che ha concluso le pratiche nei giorni scorsi, era assistita dall’avvocato Michele Minestrini e dalla sua collega Gaia Buccelli. «L’ufficio di stato civile del Comune è stato molto efficiente – dice Minestrini –. La coppia aveva depositato ricorso in tribunale ma, alla luce delle nuove norme, lo ha ritirato, e ha scelto di divorziare in Comune, non avendo figli. Le questioni economiche erano già state risolte in precedenza».