"Mamma dove sono i bimbi?". È il suo quinto compleanno ed Emma (nome di fantasia) fissa la porta. In mezzo ai palloncini colorati il profumo di popcorn e zucchero filato, ma nulla basta a colmare il vuoto degli amichetti che non arrivano alla sua festa. La storia arriva da Castiglione del Lago, la protagonista una bambina all’ultimo anno della scuola materna che aveva consegnato 35 inviti ai suoi amici per convocarli in una sala feste nella vicina Cortona (Arezzo).
Secondo i genitori, al netto delle 10 defezioni annunciate tramite la chat di classe, almeno 10 avrebbero dovuto esserci. Non è arrivato nessuno. Una vicenda che La Nazione ha raccontato per prima e che adesso sta diventando virale. Il ministro Matteo Salvini ne ha parlato attraverso un post su Instagram, scrivendo che "il vero problema non sono mai i bambini, ma gli adulti, che tali non sono. Da papà, mi si stringe il cuore al pensiero di quella bimba e di cosa ha pensato – ha commentato il vicepremier –. Un abbraccio piccola, che la vita ti sorrida!".
I genitori non si sarebbero mai aspettati questo clamore, lo ha confessato il papà, provato dall’accaduto, "è stato un episodio traumatico per tutta la famiglia, abbiamo bisogno di elaborare. È giusto interrogarsi in maniera profonda, non giudico nessuno, non è una questione che riguarda i singoli ma una comunità. Preferisco limitarmi a questo e al momento aver cura dei miei cari".
La mamma, invece, non è riuscita a trattenere la rabbia: "Non auguro a nessuno di ritrovarsi nella tua stessa situazione è vergognoso ed umiliante", è stata la frase partita sui social. Se Emma accettasse solo la metà degli inviti ricevuti in questi giorni avrebbe impegni fino ai suoi 18 anni. Non si contano più le proposte di organizzare per lei feste: al parco, a casa, nella piazza cittadina. L’amministrazione comunale è "rammaricata e incredula, i bambini devono vivere la comunità e la comunità deve sostenerli sin dalla loro nascita. Un episodio simile non ci lascia indifferenti e metteremo in atto tutte le azioni affinché non si ripeta. Ma, soprattutto – spiega la vice sindaca Andrea Sacco –, le famiglie non devono essere lasciate sole".
I titolari della sala feste Hyde Park Cortona non hanno dubbi: "Una scena del genere non l’avevamo mai vista. Ci siamo messi noi a giocare con la piccola".