Roma, 31 dicembre 2024 – Un plauso bipartisan per il discorso di fine anno del presidente Mattarella.
In particolare, è unanime il coro di condivisione delle parole sulla pace, sulla speranza e sulla coesione. Ma anche sul disagio dei giovani, contro i femminicidi e sul clima. I primi a esprimere apprezzamento e gratitudine sono il presidente del Senato e il presidente della Camera. “Dal Presidente Sergio Mattarella anche quest’anno arriva un messaggio forte e chiaro su tutti i temi più rilevanti della Repubblica: dalla pace ai femminicidi, dalla violenza alla necessità di coltivare il rispetto verso il prossimo, fino al senso di patriottismo declinato nell’assunzione di responsabilità di chi opera in teatri operativi difficili o nel campo della sicurezza delle nostre piazze, nel rispetto dei valori costituzionali”, afferma Ignazio la Russa.
“In un momento storico complesso, il richiamo alla partecipazione democratica e alla costruzione di una pace che sia sinonimo di giustizia e rispetto delle libertà rappresenta un messaggio fondamentale per il futuro del nostro Paese e della comunità internazionale. Nel ringraziare il Presidente Mattarella per le sue parole di pace, condividiamo pienamente l’invito a un impegno collettivo per affrontare le sfide con responsabilità e speranza”, sottolinea Lorenzo Fontana.
Anche la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, esprime l’apprezzamento personale e del Governo per le parole del Capo dello Stato. In un colloquio telefonico con il Presidente della Repubblica, Meloni ha voluto sottolineare il richiamo del Capo dello Stato “al valore fondante del patriottismo, come motore dell’azione quotidiana e sentimento vivo che muove l’impegno di quanti sono al servizio della cosa pubblica e della comunità nazionale”. La premier ha poi espresso “piena condivisione sulla necessità di affrontare il crescente disagio che attraversa le giovani generazioni, proponendo risposte concrete ed efficaci”, e ringraziato Mattarella per le parole sulla presidenza italiana del G7 e per l’impegno sulla pace.
“Parole così trasversali da essere accolte senza divisioni e strumentalizzazioni”, osserva il responsabile organizzazione di FdI Giovanni Donzelli. “Grazie al Presidente Mattarella che, oltre a sottolineare risultati incoraggianti per l’Italia come occupazione, export e turismo, auspica la fine dei troppi conflitti nel mondo. È una speranza che condividiamo calorosamente, e in questo senso riponiamo grande fiducia nella nuova amministrazione americana targata Donald Trump”, commenta il vicepremier Matteo Salvini. “Un bellissimo intervento, ricco di contenuti e condiviso in pieno. Sia per quanto riguarda ovviamente la politica estera, il messaggio di pace è fondamentale, sia in Medio Oriente, per la liberazione degli ostaggi, gli aiuti alla popolazione civile a Gaza, sia in Ucraina”, sottolinea il vicepremier Antonio Tajani.
“Mattarella ci ha ricordato quanto sia urgente costruire un Paese più giusto, solidale e attento ai bisogni di tutte e tutti. Le sue parole sulla pace, sulle diseguaglianze, sull’emergenza climatica, sulla precarietà, sono un richiamo potente alla responsabilità collettiva. La giustizia sociale non è solo un ideale, ma una necessità per garantire dignità e diritti”, spiega la segretaria del Pd Elly Schlein.
“Condivido il richiamo del Presidente Mattarella a un impegno per la pace in linea con la Costituzione, le riflessioni sulla barbarie della guerra e quelle sulla ‘sconfortante’ sproporzione fra l’enorme spesa in armi e gli investimenti contro il cambiamento climatico, a tutela dell’ambiente. Non posso non soffermarmi sullo stimolo del Capo dello Stato per una riscoperta dell’impegno e della partecipazione dei cittadini alle scelte che ci riguardano tutti”, afferma il leader di M5s Giuseppe Conte. “Da dieci anni un riferimento di saggezza e di speranza”, per Matteo Renzi.