Giovedì 8 Agosto 2024
ANTONELLA MARCHIONNI
Cronaca

Omicidio a Tavullia, spedizione punitiva in casa. Parenti e amici della vittima in massa all’ospedale, scoppia il caos. Tre fermi in carcere

Notte di sangue: accoltellato al cuore Dritan Idrizi, 38 anni da compiere, residente a Riccione. Era andato a Tavullia per regolare i conti con una famiglia di connazionali. Doveva riscuotere un credito di 5mila euro per dei presunti lavori. Blindato l'ingresso all'obitorio di Riccione con un presidio di militari

Tavullia (Pesaro Urbino), 8 agosto 2024 – Omicidio. Notte di sangue a Tavullia. Un uomo ha perso la vita ieri notte dopo aver ricevuto una coltellata al cuore durante uno scontro. Il fatto è accaduto nei pressi di una palazzina, lungo via San Giovanni. L’uomo è morto poco dopo all’ospedale di Cattolica. La vittima è Dritan Idrizi, 38 anni da compiere, residente a Riccione. In mattinata parenti e amici della vittima si sono presentati in massa davanti all'ospedale 'Ceccarini' per vedere la salma. L'impossibilità di assecondare la richiesta, essendo la salma oggetto d'indagine, ha costretto i sanitari del nosocomio a chiamare i carabinieri. Idrizi era andato a Tavullia per regolare i conti con una famiglia di connazionali albanesi. Doveva riscuotere un credito di 5mila euro per dei presunti lavori.

Omicidio a Tavullia, accoltellato un 38enne residente a Riccione. La vittima è Dritan Idrizi (nel riquadro)
Omicidio a Tavullia, accoltellato un 38enne residente a Riccione. La vittima è Dritan Idrizi (nel riquadro)

Era armato con dei bastoni assieme ad altri due o tre. Uno del gruppo avrebbe colpito alla testa l'albanese residente nella palazzina. Poi una persona si sarebbe armata di un coltello e avrebbe colpito con tre fendenti al petto Idrizi. Al momento ci sono due fermi in carcere per lesioni personali aggravate poi un terzo per omicidio. Indagano i carabinieri. 

Notizie in diretta

18:10
Il fermato per omicidio è un 37enne

Si chiama Artur Cerria, ha 37 anni, albanese, l'uomo in stato di fermo per l'omicidio del connazionale Dritan Idrizi. Cerria lavorava come carpentiere e poi ha aperto una ditta di vendita al dettaglio su Internet. Ieri sera è stato colpito al capo con un martello da Idrizi e ha riportato serie ferite. Feriti anche la moglie e il figlio che si trovavano sul luogo dell'aggressione. Gli altri due fermi effettuati dai Carabinieri di Riccione e Pesaro sono un amico di 28 anni della vittima e lo zio di 50 residenti a Cattolica e San Giovanni in Marignano. 

18:07
Tre persone fermate: una per omicidio

Sono tre le persone, di origine albanese, fermate come indiziate di delitto: per due uomini provenienti da Riccione l'accusa è di lesioni gravi, mentre per un altro, residente a Tavullia, l'ipotesi di reato è di omicidio. I tre fermati, su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pesaro, sono stati associati al carcere di Pesaro, in attesa dell'udienza di convalida.

18:01
Dritan era già morto all'arrivo in ospedale

Le indagini dei carabinieri hanno accertato che il 38enne accoltellato era stato trasportato da due suoi connazionali in auto al pronto soccorso di Cattolica e vi è giunto già morto.

17:59
Ferito anche l'accoltellatore

L'accoltellatore sarebbe rimasto ferito anche lui e in queste ore potrebbe essere sottoposto a misura cautelare dai carabinieri che indagano per omicidio e lesioni gravi coordinati dalla Procura di 
Pesaro.

16:58
Ci sono due fermi in carcere

 Intanto pare siano già in carcere a Pesaro con l'accusa di lesioni gravissime un 28enne e un 54enne albanesi residenti a San Giovanni in Marignano, nel Riminese. Entrambi, ieri, avrebbero accompagnato la vittima a Tavullia per la riscossione di un debito. Si tratta di un cameriere residente a Cattolica di 28 anni, albanese e di un connazionale di 50, carrozziere
Pesaro. Per entrambi sarebbe scatto il fermo per lesioni personali aggravate.

16:55
La Procura di Rimini ha sequestrato la salma

A Riccione la Procura della Repubblica di Rimini, su delega di quella di Pesaro che indaga per omicidio e lesioni gravi, ha proceduto al sequestro della salma sulla quale verosimilmente sarà disposta l'autopsia

13:56
Il 38enne ferito con tre colpi

 Dritan Idrizi ha riportato tre ferite: una al cuore, una all'altezza della milza e un'altra sul torace. Shock emorragico: il 38enne ha perso tantissimo sangue

13:41
Parenti e amici della vittima in massa all'ospedale: arrivano i carabinieri

Intorno alle 12 una trentina tra parenti e amici di Dritan Idrizi si sono infatti presentati in massa davanti all'ospedale 'Ceccarini' di Riccione, dal lato obitorio, dove i connazionali del 38nne assassinato chiedevano di poter vedere il corpo del caro defunto. L'impossibilità di assecondare la richiesta, essendo la salma oggetto d'indagine, ha costretto i sanitari del nosocomio a chiamare i carabinieri della compagnia di Riccione che, sopraggiunti sul posto con tre gazzelle, hanno impedito l'escalation di tensione e blindato l'ingresso all'obitorio con un presidio di militari. La situazione davanti all'ospedale è così tornata presto alla normalità, anche se gli albanesi si sono comunque intrattenuti nel cortile per un'ora e mezza. Intorno alle 13.30 i parenti e amici del 38enne sono definitivamente tornati sui loro passi, ma il presidio al 'Ceccarini' è rimasto.

Il presidio dei carabinieri all'ospedale al 'Ceccarini' di Riccione (foto Petrangeli)
Il presidio dei carabinieri all'ospedale al 'Ceccarini' di Riccione (foto Petrangeli)
12:13
La famiglia di Tavullia era poco conosciuta

La famiglia residente nel casolare di Tavullia, in via San Giovanni in Marignano abitava lì da circa un anno, era poco conosciuta. Si tratta di un casolare che stavano sistemando. Alla finestra il cane di famiglia abbaiava disperato: hanno provveduto a lui i carabinieri, ma anche alcuni vicini che hanno portato acqua e crocchette.

12:10
L'arrivo di Idrizi in ospedale

Idrizi sarebbe arrivato al pronto soccorso di Cattolica accompagnato da connazionali. Si parla di tre fendenti di cui uno mortale.

10:19
Ancora nessun fermo

I carabinieri si trovano al Pronto soccorso, ancora non è stato formalizzato un fermo.

 

L'auto dei carabinieri davanti al Pronto soccorso
L'auto dei carabinieri davanti al Pronto soccorso
09:27
"Ho sentito delle urla"

"Verso le 21.30-22 ho sentito delle urla - ha raccontato il titolare del bar Sole e Luna  di Tavullia -. Sono andato a vedere cosa fosse successo, nel giro di dieci minuti sono arrivati ambulanza e carabinieri. Poi ho saputo che qualcuno forse era morto".

09:04
Le altre persone ferite

La famiglia del posto, 3 persone, sono in ospedale con ferite giudicate guaribili fino a 40 giorni. Nessuno fino ad ora è stato arrestato ma le ipotesi parlano di omicidio, tentato omicidio e lesioni gravi. Indagano i carabinieri 

09:02
La spedizione punitiva

Dritan Idrizi era andato a Tavullia per regolare i conti con una famiglia di connazionali. Doveva riscuotere un credito di 5mila euro per dei presunti lavori. Era armato con dei bastoni insieme ad altri due o tre. A quel punto, in strada San Giovanni in Marignano, avviene la lite.

09:01
Chi è la vittima

La vittima si chiama Dritan Idrizi, 38 anni da compiere, precedenti per droga, residente a Riccione

08:40
Le indagini

Sul posto i carabinieri di Tavullia e del Radiomobile coadiuvati dal reparto operativo di Pesaro.

Omicidio a Tavullia, sul posto i carabinieri (foto Toni)
Omicidio a Tavullia, sul posto i carabinieri (foto Toni)

 

08:39
Un altro uomo ferito alla testa

L'uomo ferito alla testa è stato portato all'ospedale di Pesaro

08:36
La colluttazione

Un gruppo di tre persone, albanesi, si reca nella casa di un connazionale  e li scoppia una lite. Uno del gruppo colpisce alla testa con un corpo contendente, forse un martello, l'albanese residente nella palazzina. Poi avviene la reazione. Una persona si arma di un coltello e colpisce con tre fendenti al petto uno dei tre del gruppo. Uno dei fendenti arriva al cuore. 

08:25
L'ipotesi sull'origine della  lite

Il motivo, al momento, ma è solo un'ipotesi, sarebbe legato a un disaccordo per un lavoro fatto su una macchina

08:03
Le indagini

Sulla vicenda indaga la Procura di Pesaro. Sul posto i carabinieri che stanno cercando di ricostruire la dinamica ed effettuando rilievi.

07:58
Cosa sappiamo del movente

Ancora non si conosce la causa che ha fatto scoppiare la violenza e ancora non è stato individuato chi ha sferrato la coltellata mortale.