Roma, 9 maggio 2019 - Le tensioni Casal Bruciato fanno discutere il mondo della politica. Il vicepremier Luigi Di Maio è intervenuto a Radio anch'io, su Radio Uno, sul caso che sta infiammando la periferia romnana, e il suo punto di vista è chiaro: "Lo sgombero è sacrosanto per qualsiasi tipo di immobile occupato". Infatti il leader di M5s, rispondendo a una domanda sull'opportunità di liberare l'immobile occupato a Roma da CasaPound, in centro a Roma (via Napoleone III, nel quartiere Esquilino), rilancia senza sconti: "L'immobile di CasaPound ci serve così facciamo edilizia popolare e la diamo agli italiani che non hanno la casa".
Poi ha ricordato il caso di Torino: "Chiara Appendino ha sgomberato un centro sociale e si è presa una busta con proiettile, una minaccia di morte. Il tema di questa gente, di questi movimenti che occupano questi immobili è che sono violenti e aumentano la percezione di insicurezza".
Di Maio poi chiarisce alcune sue presunte critiche contro la Raggi: "Mi si attribuiscono parole del genere che 'sono irritato e arrabbiato': nulla di tutto questo. Io credo che quando si minaccia di stupro una donna o si costringe un bambino a stare chiuso in casa e li si minaccia solo perché hanno ottenuto un alloggio per legge, è giusto dare la massima solidarietà a una donna che viene minacciata di stupro da Casapound o da fascisti".
Il vicepremier, parlando della visita della sindaca alla famiglia rom, e riferendosi ai suoi rapporti con la Raggi, ha precisato però: "Comprendo che ci sia tensione sociale nel Paese, poi c'è Casapound che soffia su questa tensione, ma questa tensione sociale non si può combattere stando da una parte o dall'altra, bisogna trovare delle soluzioni, bisogna abbassare questa tensione sociale: il tema è abbassare la tensione sociale come governo, con il reddito di cittadinanza, gli aiuti alle giovano coppie che vogliono comprare una casa e fare figli. L'obiettivo secondo me in questo momento non è schierarsi da una parte dall'altra ma abbassare la tensione sociale".
PAPA AI ROM: PREGO PER VOI - Sulle gravi intolleranze di Casal Bruciato ha parlato anche Papa Francesco, che oggi ha ricevuto in Vaticano 500 tra rom e sinti, insieme agli operatori pastorali, per un incontro di preghiera. Bergoglio ha detto: "Prego per voi, vi sono vicino, e quando leggo sul giornale una cosa brutta, vi dico la verità, soffro". Il Pontefice ha continuato: "Oggi ho letto una cosa brutta sul giornale: questa non è civiltà, l'amore è la civiltà. Il Signore vi benedica e pregate per me".
I ROM DI VIA SATTA DAL PAPA - Tra i rom invitati in Vaticano c'è anche Imer Omerovic, il capo della famiglia rom trasferita alla casa di via Satta, nel quartiere romano di Casal Bruciato. "Io vi ringrazio perché siete qui", ha detto ai giornalisti e aggiungendo: "Io voglio solo essere integrato e vorrei lo stesso trattamento per la mia famiglia". E agli abitanti di Casal Bruciato: "Voglio dire che siamo bravi e tranquilli". Omerovic: "Pregheremo insieme al Papa, per me siamo tutti uguali". Il bosniaco ha raccontatio: "Ieri è venuto il vescovo ausiliare e anche per questo ringraziamo Papa Francesco", poi ha aggiunto: "Mia figlia di 3 anni sono 4 giorni che non dorme. L'altro giorno hanno insultato e minacciato mia moglie, ma oggi per fortuna sono andato al bar e nessuno mi ha aggredito". Con lui ci sono la moglie e alcuni dei figli. "Già domani spero di portare le prime cose nella mia nuova casa".
A CASAL BRUCIATO TORNA LA CALMA - Tolti gazebo e bandiere dell'estrema destra, nel grande cortile sotto alle quattro palazzine al 20 di via Sebastiano Satta, a Casal Bruciato, sembra essere tronata la calma, dopo due giorni di proteste e contestazioni per l'assegnazione alla famiglia rom dell'appartamento al secondo piano. In casa Omerovic è tornata la serenità anche per la più piccola, che non riusciva a domrire. Intanto papà e mamma annunciano una festa per presentarsi ai vicini: "Vogliamo diventare cittadini italiani, proprio come i miei figli", dice il capofamiglia.
CONTE: LEGGE VA APPLICATA - "La legge va applicata", sono le parole del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, arrivando al vertice dei leader a Sibiu, a chi chiede delle vicende di Casal Bruciato.
RAGGI: SINDACA VICINA A ULTIMI - La sindaca di Roma, Virginia Raggi, a margine di una iniziativa al Tempio di Adriano, parlando della sua visita di ieri alla famiglia rom che ha scatenato proteste da parte di alcuni residenti e dell'estrema destra, ha difeso la sua iniziativa: "Credo che se partiamo dalla legalità noi attuiamo la democrazia, quindi questo deve essere il principio da cui partire e a cui arrivare, deve essere il filo conduttore. Un sindaco deve stare vicino agli ultimi, che vuol dire sia agli abitanti quei quartieri, Roma ha periferie abbandonate da tempo, sia alle persone che si sentono più fragili. Il gesto di ieri si innesta in questo discorso".
ANPI: SOLIDARIETA' A RAGGI - "Desidero esprimere pieno sostegno alla signora sindaco di Roma, Virginia Raggi, per la sua attiva presenza a Casal Bruciato e un vivo ringraziamento a tutti coloro che in questi giorni stanno presidiando il diritto, stabilito per legge, di una famiglia rom ad avere una casa". Afferma in una nota Carla Nespolo, presidente nazionale dell'Anpi. "Sono ignobili e inaccettabili le minacce aizzate e praticate dai fascisti di CasaPound contro degli inermi uomini, donne e bambini che da giorni sono costretti a rimanere chiusi in casa per il terrore di essere aggrediti".
LANDINI: SOSTEGNO A RAGGI - "Voglio esprimere tutta la mia solidarietà e tutto il mio sostegno a ciò che il sindaco Raggi ha fatto, perché mi sembra quello il dovere dei sindaci. Il Suo è un messaggio importante e forte, su cui vedo, invece, molte contraddizioni nel Governo". Il leader della Cgil, Maurizio Landini, ha commentato così commentando la visita della sindaca alla famiglia rom di Casal Bruciato. E continua: "Quando, di fronte al diritto di una persona, di avere una casa sento dire che prima c'è qualcuno che deve avere altri diritti mi sento di sottolineare che non è una competizione. Quello alla casa è un diritto, se ce ne sono poche si aumentano".
FURLAN: GRAZIE RAGGI - "Grazie alla sindaca Virginia Raggi che ieri con coraggio ha portato la vicinanza del Comune di Roma e dello Stato ad una famiglia rom minacciata ed offesa da un gruppo razzista. Le istituzioni devono sempre essere al fianco degli ultimi e dei più deboli." Cion un tweet la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, saluta positivamente la visita di ieri della sindaca di Roma a Casal Bruciato.