Mazara del Vallo, 12 giugno 2021 - "Voi, che avete rapito Denise, nonostante siano passati giorni, mesi, anni, raccoglierete quello che avete seminato sia in terra che in cielo. Mostri siete e sempre lo sarete". Piera Maggio, la mamma di Denise Pipitone, torna a sfogare il suo dolore sull'account Facebook, e in poche ore raccoglie migliaia di reazioni e commenti. E' lo strazio di una mamma che cerca la figlia da 17 anni. Da quel 1° settembre 2004 quando la bimba, che allora non aveva ancora compiuto 4 anni, sparì da un vicolo di Mazara del Vallo. Negli ultimi mesi si sono susseguiti i colpi di scena. Le trasmissioni tv sono tornate a parlare del caso promettendo esclusive. Piste che hanno acceso la speranza ma spesso sono tramontate in breve. Come quella russa di Olesya, per arrivare a Scalea, a una Denisa che però non c'entrava nulla.
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L'avvocato Giacomo Frazzitta, il legale di Piera Maggio, da giorni ha scelto il silenzio e al telefono fa sapere con cortese fermezza: "Non rilascio dichiarazioni, è una linea che tengo da dieci giorni".
L'ultima segnalazione porta a una nomade che vivrebbe in Francia. E come tutte quelle uscite negli ultimi tempi, in Italia e all'estero, ha a che fare con la pista rom. La stessa indicata con foto e video dalla guardia giurata Felice Grieco che il 18 ottobre 2004 era in servizio davanti a una banca di Milano. Quel giorno notò e filmò un gruppo di nomadi, sicuro di aver riconosciuto Denise in una bimba che una donna chiamava Danas. "Ho fatto il riconoscimento dai carabinieri", fa sapere Grieco.
La guardia giurata ha raccontato in tv di aver ricevuto il link di un articolo che risale al 2019. Un semplice pezzo di cronaca, si parla di arresti per furti. Il testo è corredato dalle foto di tre donne rom. Una, in particolare, attira l'attenzione di Grieco. "E' lei, è la donna che ho filmato nel 2004", racconterà ai militari dell'Arma. Quel volto che lo perseguita da quel giorno, come un fantasma.
Ma è già pronto un altro colpo di scena. Perché proprio guardando quella stessa foto una 27enne di origine rom, Mariana, adottata in Italia, già insospettita dal video di 17 anni fa, non ha dubbi: "Questa donna è mia zia, l'ho incontrata nel 2018 in un campo nomadi di Parigi. Con lei c'era una ragazza. Ero andata là per conoscere i miei genitori biologici". Testimonianza messa a verbale in una stazione dei carabinieri ma tutta da verificare. Proprio mentre si annuncia una commissione parlamentare d'inchiesta sul caso Denise proposta dai dem Carmelo Miceli e Alessia Morani. Dovrà riavvolgere il nastro di questo grande mistero ripartendo dalle indagini. Quando a Marsala si sono succeduti 11 pm e due capi della Procura.