Mazara del Vallo (Trapani), 9 aprile 2023 - Denise Pipitone, la figlia scomparsa 19 anni fa, per Piera Maggio continua ad essere il pensiero costante anche oggi, nel giorno di Pasqua.
“Delle volte mi sento una superstite. Se non fosse stata quella che sono, con i miei pregi e difetti, non sarei sopravvissuta al massacro emotivo di tutti questi anni”.
Con queste parole Piera Maggio confida il suo stato d’animo a quello che chiama il popolo di Denise, decine di migliaia di persone che non solo in tutta Italia seguono con apprensione le ricerche mai interrotte della figlia scomparsa a quattro anni, era il 1 settembre del 2004. La bimba, quel giorno affidata alla nonna, svanì nel nulla verso mezzogiorno in un cortile di Mazara del Vallo.
“La battaglia per la verità”
"Dalla scomparsa di mia figlia – scrive la mamma di Denise – ho intrapreso un percorso della sua ricerca in tutti i modi possibili, attraverso battaglie e moltissime iniziative. Questo mi fa sentire meglio, soprattutto di aiuto e meno inutile nei suoi confronti e continuerò a farlo sempre. Non permetterò mai a nessuno di tagliare le ali alla mia volontà”. Perché “se ancora oggi si parla di Denise Pipitone ed è entrata nel cuore di tantissime persone, è perché ho cercato sempre di tenere alta l’attenzione, mostrando a tutti mia figlia più come un essere umano e non come un caso ancora irrisolto, un numero”.
Il Qr code
E proprio con questo obiettivo, Piera Maggio ripropone l’iniziativa del Qr code, che inquadrato dallo smartphone porta a pagine web con le notizie su Denise. Da qui l’invito a mettere adesivi magnetici sulle porte dei negozi, su auto e camion. “Salva l’immagine e diffondila anche attraverso WhatsApp, Telegram etc.. Anche all’estero. Grazie di ❤️”, è la preghiera.