Sabato 27 Luglio 2024
RITA BARTOLOMEI
Cronaca

Denise Galatà morta in gita scolastica, la madre: “Avevo fiducia, me l’hanno riportata in una bara. Chiedo giustizia”

Barbara Ciricosta, mamma della 18enne annegata nel fiume Lao, in Calabria: “La scuola non ci ha spiegato niente. Mia figlia era già caduta in acqua e voleva andare via”

Denise Galatà morta a 18 anni in gita scolastica in Calabria

Denise Galatà morta a 18 anni in gita scolastica in Calabria

Rizziconi (Reggio Calabria), 13 maggio 2024 – Barbara Ciricosta, madre di Denise Galatà, morta a 18 anni in gita scolastica – annegata nel fiume Lao, in Calabria, mentre stava facendo rafting -, ricorda ogni istante di quella mattina di maggio 2023. “L’ho accompagnata a prendere l’autobus, erano le sei e mezzo. E me l’hanno riportata in una bara”. La voce s’incrina, piange.

Denise Galatà morta a 18 anni in gita scolastica in Calabria
Denise Galatà morta a 18 anni in gita scolastica in Calabria

Denise aveva solo 18 anni.

"Aveva una vita davanti, voleva andare a Roma a studiare medicina. Una cosa assurda, un dolore atroce”.

Dieci indagati, ora due richieste di rinvio a giudizio. Cosa si aspetta?

"Credo nella legge, voglio giustizia per mia figlia”.

Quel giorno c’era l’allerta meteo.

“Noi genitori non sapevamo che cosa andavano a fare i ragazzi. La scuola non ci ha spiegato niente. Altrimenti non li mandavamo”.

Sua figlia cosa le aveva detto?

“Che era un’uscita di due giorni, che dovevano andare su un ponte e poi percorrere un fiume. Ma nessuno ci aveva fatto capire niente di questo rafting. Hanno mandato dei ragazzi inesperti allo sbaraglio”.  

Che cosa le hanno raccontato le amiche di Denise?

"Che erano in sei su un gommone, ma come si fa… Mia figlia è caduta tre volte. Alla seconda volta non voleva stare più, si sentiva male”. La voce s’incrina ancora.

La procura di Castrovillari ha chiesto 2 rinvii a giudizio per la morte di Denise Galatà, la studentessa calabrese annegata in gita scolastica
La procura di Castrovillari ha chiesto 2 rinvii a giudizio per la morte di Denise Galatà, la studentessa calabrese annegata in gita scolastica

Invece?

La signora Barbara riprende il racconto: “Denise si sentiva male, era bianca come la carta, non ce la faceva più, diceva che non resisteva a stare lì. Ma non le hanno fatto cambiare nemmeno posto. Alla terza caduta, i compagni l’hanno vista come svenuta. È successo tutto in un attimo, c’era tanta confusione. Ha perso il casco. prima di partire aveva detto che il casco le andava lento, le avevano risposto che non lo potevano cambiare”.

Denise Galatà aveva 18 anni: è morta in gita scolastica, facendo rafting
Denise Galatà aveva 18 anni: è morta in gita scolastica, facendo rafting

Perché se non voleva più starci non l’hanno ascoltata?

“Le hanno detto che dovevano continuare, che dovevano arrivare a valle. Questo mi hanno raccontato”.  

Un incubo.

“Sì, un vero incubo vissuto da 40 ragazzi. Mia figlia è stata la più sfortunata ma poteva essere una strage. Io dico che la prima responsabilità è della scuola. Non era una gita da fare”.

Sua figlia aveva esperienza di rafting?

“No, nessuno dei ragazzi aveva esperienza, a quanto mi risulta. E a scuola non hanno spiegato niente. Solo l’ultimo giorno ci hanno fatto sapere che tipo di cose dovevano portare, tuta e scarpe. E basta”.   

Qualcuno ha visto Denise cadere in acqua?

“C’è stata tanta confusione, è successo tutto in pochi secondi. L’hanno vista ormai priva di sensi. Sicuramente dopo l’ultima caduta è svenuta e anche per questo non è riuscita a salvarsi”.  

Prova rabbia?

“Tanta, perché avevo fiducia nella scuola. Invece me l’hanno riportata in una bara”.

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