Domenica 21 Luglio 2024

Dengue, lo studio: "Vaccino efficace e sicuro”. Ecco i dati su Qdenga

La ricerca delle università di Bologna e Ferrara coinvolge oltre 20mila individui. “Tra chi ha ricevuto entrambe le dosi previste, più del 90% ha sviluppato gli anticorpi”

Roma, 22 luglio 2024 – La prima meta-analisi a livello mondiale ha confermato l’efficacia e sicurezza del vaccino contro la Dengue. Lo studio, realizzato incrociando i dati di 19 studi scientifici diversi e coinvolgendo un totale di oltre 20 mila individui, mostra un’efficacia superiore al 50% nel ridurre i casi e un effetto duraturo e sicuro. Il vaccino TAK-003 o Qdenga è al momento l’unico approvato in Italia e in molti paesi europei per la lotta al virus. 

L’indagine, pubblicata sulla rivista Vaccines, ha coinvolto studiosi delle università di Bologna e Ferrara. “Questa è la prima analisi complessiva a livello mondiale e siamo molto contenti dei dati emersi”, dice Lamberto Manzoli, direttore della Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva dell’Alma Mater, che ha coordinato lo studio. “Non era un esito scontato: sono stati necessari molti anni prima di arrivare a sviluppare un vaccino con risultati così buoni”.

La Dengue viene trasmessa dalla puntura di alcuni tipi di zanzara (Foto Ansa)
La Dengue viene trasmessa dalla puntura di alcuni tipi di zanzara (Foto Ansa)

Il virus della Dengue viene trasmesso da alcune specie di zanzare ed è diffuso soprattutto nelle zone più calde del pianeta, dove infetta ogni anno 400 milioni di persone, causando più di 3 milioni di morti. Il cambiamento climatico sta cambiando l’habitat delle zanzare in grado di trasmettere il virus e di conseguenza le epidemie di Dengue si stanno moltiplicando in un numero sempre maggiore di paesi, compresa l'Italia. Nel nostro paese, in seguito all’aumento dei casi, la malattia è al centro di un’allerta sanitaria.

Al momento ancora non esiste una terapia efficace contro la malattia. Inoltre, le azioni di bonifica ambientale contro le zanzare non eliminano completamente il rischio di epidemie. L’unica strategia per la prevenzione è quindi il vaccino

Fino ad ora però non era disponibile una stima complessiva sulla sua efficacia e sicurezza. Lo studio pubblicato su Vaccines ha sopperito a questa lacuna, esaminando e incrociando i dati di tutti i 19 studi scientifici realizzati fino ad ora, con lo scopo di trovare delle solide evidenze della capacità di Qdenga di combattere la malattia. Nel complesso sono stati presi in considerazione i casi di oltre 20 mila individui coinvolti nei diversi test, anche a distanza di più di un anno dall'ultima somministrazione, sia con una sola dose che con entrambe le dosi previste per la vaccinazione completa.

I risultati sono stati promettenti: il vaccino riduce di oltre il 50% il rischio di contrarre la malattia ed ha un profilo di sicurezza elevato. “Tra chi ha ricevuto entrambe le dosi previste, più del 90% ha sviluppato gli anticorpi contro la Dengue, e la risposta è molto positiva anche tra chi ha ricevuto solo una dose” si legge nel comunicato diffuso dall’Università di Bologna, “più del 70% degli adulti e più del 90% dei bambini e adolescenti sviluppano gli anticorpi”.

“Considerati i risultati ottenuti in termini di sicurezza, immunogenicità ed efficacia, la somministrazione di due dosi può senza dubbio rappresentare uno strumento fondamentale per la prevenzione della Dengue”, conferma Maria Elena Flacco, direttrice della Scuola di Specializzazione di Sanità Pubblica dell’Università degli Studi di Ferrara e prima autrice dello studio. “Il vaccino attualmente disponibile può essere quindi molto utile non solo per le popolazioni delle aree endemiche, ma anche per i viaggiatori provenienti da aree non a rischio”.