Roma, 15 aprile 2024 - La Dengue in Italia ha fatto registrare 117 casi dal 1 gennaio all’8 aprile 2024. “Tutti associati a viaggi all’estero”, precisa l’Istituto superiore di sanità nel suo primo bollettino stagionale. Per capirsi: l’anno scorso, alla fine, i casi furono meno di 400 (decine quelli autoctoni).
Bollettino Dengue: ci dobbiamo preoccupare?
Matteo Bassetti, primario di Malattie infettive al San Martino di Genova: questo numero deve preoccupare? “E’ evidente che la stagione delle zanzare inizia proprio in questo periodo – risponde il professore -. D’ora in poi dobbiamo fare molta attenzione perché i casi d’importazione non si trasformino in focolai interni”.
A questo link tutte le info dell’Iss
Dengue, la mappa dei casi in Italia
Al top nella mappa della Dengue figura il Veneto (24 casi), seguito da Lazio (23) e Lombardia (21), a distanza la Toscana (13 casi), seguita a ruota dall’Emilia Romagna (12 casi). L’età media dei contagiati è di 42 anni, il 50% è di sesso maschile, non si è verificato nessun decesso. Questa la fotografia scattata dall’Istituto superiore di sanità. E ora? “Il ministero della Salute – ricorda Bassetti –raccomanda di agire a livello locale con i larvicidi, questi sono i mesi strategici”.
Dengue, chi deve fare il vaccino?
Ma chi deve fare il vaccino per proteggersi dal virus della Dengue? Chiarisce Bassetti: “Sicuramente le persone che, nelle fasce d’età in cui il vaccino è raccomandato, si reca in aree endemiche per periodi lunghi. Poi anche chi ha già avuto una prima infezione. Perché la seconda potrebbe essere più grave”. E tutti gli altri? “Per tutti gli altri casi non c’è alcuna raccomandazione per il vaccino. In questo momento è più importante fare prevenzione, dalle zanzariere ai repellenti”.
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