Martedì 25 Marzo 2025
REDAZIONE CRONACA

Davide Garufi, tiktoker transgender si uccide a Sesto: s’indaga su atti di cyber bullismo

Aveva 21 anni e si faceva chiamare Alexandra si è sparato con l’arma da fuoco legalmente detenuta dal padre. Su TikTok raccontava del suo percorso di transizione

Due immagini di Davide/Alexandra Garufi (da TikTok)

Due immagini di Davide/Alexandra Garufi (da TikTok)

Sesto San Giovanni, 23 marzo 2025 – I carabinieri di Sesto San Giovanni indagano sulla morte di Davide Garufi, tiktoker di 21 anni che nel suo profilo aveva recentemente pubblicato alcuni video in cui si era rivelato come donna transgender, chiedendo di essere chiamato Alexandra e annunciando l’avvio della terapia ormonale per completare la transizione.

Il ragazzo – che lavorava come commesso – si sarebbe sparato nella tarda serata di mercoledì, all’interno dell’abitazione in cui viveva insieme ai genitori, utilizzando un’arma da fuoco legalmente detenuta dal padre. I militari dell’Arma, che hanno già inviato un’informativa alla Procura di Monza, stanno valutando alcuni presunti atti di cyber bullismo di cui il giovane sarebbe stato vittima. Insulti, sberleffi e prese in giro sarebbero stati confermati dai suoi follower.

E sarebbero proseguiti anche all’annuncio della morte, confermata dalla zia con un post su Facebook. Qualcuno sarebbe arrivato ad affermare che il suicidio sarebbe stata tutta una messa in scena, “per far parlare di sé”. Purtroppo così non è. Davide è veramente morto e i carabinieri sono al lavoro per capire se la scelta di togliersi la vita sia frutto anche delle pressioni subite in rete.

Il profilo

Su TikTok il giovane, dal 2020, ha pubblicato contenuti ironici e poi ha raccontato una parte molto personale della sua vita, ovvero prima la sua nuova identità transgender con il nome di Alexandra, poi quella nuovamente di Davide, non binario. Sarebbe stato a partire da questo momento che sotto i suoi post sono comparsi commenti spesso con insulti, ora al vaglio degli inquirenti.

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Le reazioni

Sinistra Italiana ha espresso in un comunicato “Dolore e rabbia per la morte di Alex/Davide Garufi, vittima di bullismo transfobico”, definendo il suo decesso come “frutto della cultura tradizionale che trova sostegno nei movimenti anti-scelta e nella destra intollerante".

Daniele Durante, delegato ai Diritti della segreteria di Sinistra Italiana Milano, ha detto di non considerare la morte di Davide “un suicidio, ma un omicidio che ha degli responsabili: la nostra società 'tradizionale' ed egoista, che non comprende l'impatto devastante del bullismo online su chi è già in un percorso complesso di autodeterminazione, e la cultura che esprimono i movimenti anti-scelta come Pro Vita e Family Day e la destra intollerante che nega l'esistenza di queste persone, umiliandole fino a costringerle a trovare la morte".