Giovedì 19 Dicembre 2024
REDAZIONE CRONACA

De Rossi ricoverato per Covid, le sue condizioni di salute

Anche l'ex campione del mondo si è infettato nel cluster azzurro iniziato una settimana fa. Lui stesso in un audio ai tifosi: "Avevo troppi sintomi che non andavano via e anzi peggioravano"

Daniele De Rossi ricoverato allo Spallanzani per Covid (Dire)

Roma, 10 aprile 2021 - Daniele De Rossi è ricoverato all'ospedale Spallanzani per Covid. Il direttore sanitario dell'Istituto, il prof. Francesco Vaia, intervenuto a Radio Kisskiss Napoli, ha assicurato: "Le sue condizioni di salute sono buone". Vaia ha illustrato il quadro medico: "L'ex calciatore della Roma è stato ricoverato a causa di una polmonite. Le sue condizioni sono attualmente buone e posso dire che siamo ottimisti". 

L'ex campione del mondo è l'ennesima vittima del focolaio covid nato tra gli azzurri della Nazionale la scorsa settimana, e che ha visto infettati anche Cragno, Sirigu, Bonucci, Florenzi, Verratti, Pessina, Bernardeschi e Grifo.

Secondo Vaia i motivi per il ricovero con una polminite c'erano tutti: De Rossi "ha tanta forza, tanta determinazione. Se continua così, la settimana prossima lascia l'ospedale", ha spiegato il dottore a Radio Punto Nuovo". Vaia ha sottolineato: "Questo mi consente di dire che per i giovani, diventa più semplice. La malattia si può sconfiggere, soprattutto se la becchiamo nei primi giorni. Oggi, il messaggio è: dateci più munizioni, più vaccini, più anticorpi monoclonali per combattere questa battaglia. Ci sono difficoltà di approvvigionamento, il Governo si sta muovendo, ma dobbiamo fare in fretta".

Lo stesso De Rossi ha mandato un messaggio audio ai tifosi per rassicurarli: "Sono venuto perchè avevo troppi sintomi che non andavano via e anzi peggioravano. Ieri mattina mi sono alzato dalla sedia normalmente e ho avuto un mezzo mancamento, mi fischiavano le orecchie, sentivo tutto ovattato, ho mezzo barcollato e ho chiesto di fare un controllo. Sono venuto qui (allo Spallanzani, ndr) e ho una polmonite interstiziale bilaterale, non ad un livello gravissimo ma c'è. Era meglio non ce l'avessi. Soprattutto mi hanno detto se non fossi venuto, insomma... Non è uno stadio al limite, ma neanche un Covid da curare a domicilio".