Calenzano (Firenze), 10 dicembre 2024 – C’è un testimone che ha visto tutta la scena e che sa quale sia stata l’origine dello scoppio e delle fiamme che ieri mattina, intorno alle 10.20, hanno travolto il deposito Eni a Calenzano, in provincia di Firenze. Si tratta di un lavoratore del deposito che nel momento dell’esplosione si trovava in uno dei fabbricati intorno alla pensilina andata a fuoco. L’uomo è già stato sentito dal procuratore di Prato Luca Tescaroli e dal pm Massimo Petrocchi che si sono subito resi conto di quello che stava accadendo in quanto hanno sentito i vetri del tribunale, che si trova a poca distanza, vibrare e hanno udito distintamente il boato.
Procuratore e pm sono andati in via Erbosa a Calenzano trovandosi di fronte a una scena agghiacciante: due morti accertati, di cui uno particolarmente mal messo con il volto irriconoscibile, tre dispersi e nove feriti, di cui due gravi. Il testimone ha riferito di aver visto qualcosa uscire da un’autocisterna mentre stava eseguendo il rifornimento. Non è chiaro se il liquido sia uscito dall’autobotte o dal deposito interrato. L’uomo non ha pensato subito alla benzina ma quando ha sentito l’odore acre ha capito: non ha fatto in tempo ad avvertire gli altri che la pensilina è saltata in aria in un groviglio di lamiere.
Secondo quanto appreso, al momento dello scoppio c’erano cinque autocisterne, con altrettanti conducenti, che stavano facendo rifornimento oltre a due tecnici della manutenzione. Secondo le norme di sicurezza del deposito, i conducenti devono restare accanto al camion durante le fasi di rifornimento. Uno dei due morti accertati è stato travolto da un grosso pezzo di metallo scagliato via dall’esplosione, l’altro aveva gravissime ustioni. La Procura ha aperto un fascicolo per ricostruire la dinamica della tragedia e verificare le responsabilità. Sono stati nominati tre consulenti tecnici, un esperto di incendi e due di esplosivi. Recuperate inoltre le immagini di una telecamera che si trovava all’interno di un fabbricato pericolante. La telecamera ha ripreso tutta la scena, soprattutto l’innesco dello scoppio.