Nell’ultimo fine settimana, in Italia, ci sono state 36 vittime di incidenti stradali. Un dato che spaventa, ma che è comunque inferiore del 25 per cento ai 45 morti registrati nel weekend precedente, il numero purtroppo ’record’ fin qui. È quanto emerge dall’ultimo report dell’Asaps, l’Associazione sostenitori e amici polizia stradale, che analizza l’ennesimo fine settimana di sangue sulle strade italiani: in 72 ore hanno perso la vita sedici automobilisti, dodici motociclisti, un ciclista, cinque pedoni, un conducente di trattore e uno di quad. Il report sottolinea inoltre che sono stati tre gli incidenti ’plurimortali’ (con sette vittime in totale), tre i sinistri avvenuti in autostrada e diciassette quelli sulle strade extraurbane principali.
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Andando ad analizzare le cause, la fuoriuscita del veicolo – senza il coinvolgimento di terzi – è stata quella più frequente, con 17 vittime.
Choc anche il dato sull’età delle vittime: quindici di loro avevano meno di 35 anni e nell’elenco, purtroppo, figura anche un bambino di undici anni, investito sulle strisce a Terracina (Latina). L’altro undicenne falciato da un pirata della strada a Milano è invece – sempre secondo il report di Asaps – il ventunesimo bambino deceduto in un incidente stradale dall’inizio dell’anno.
"Dallo scorso mese di aprile – segnala infine l’Asaps – il numero dei morti nei weekend ha sempre contato numeri superiori ai 30-35 decessi, spingendosi a volte a più di 40. Sono dati molto severi, ma non sembra che suscitino particolari preoccupazioni".