Mercoledì 18 Dicembre 2024
REDAZIONE CRONACA

D’Alema e Profumo indagati per la vendita di aerei e navi militari alla Colombia

Indagine della procura di Napoli: l’accusa è corruzione internazionale. “Operazione commerciale da oltre 4 miliardi di euro”. Il legale dell’ex premier: “Massima collaborazione”

Massimo D'Alema e Alessandro Profumo (Ansa / ImagoE)

Massimo D'Alema e Alessandro Profumo (Ansa / ImagoE)

Roma, 6 giugno 2023 – Massimo D'Alema e Alessandro Profumo, ex amministratore delegato di Leonardo, sono indagati dalla procura di Napoli per la vendita di navi e aerei militari alla Colombia. La Digos del capoluogo partenopeo sta inoltre eseguendo perquisizioni nelle loro abitazioni e nei loro uffici romani. Perquisizioni anche per altri due indagati: l’ex direttore del settore Navi di Fincantieri Giuseppe Giordo e Gherardo Gardo, nella veste di contabile di D'Alema. 

“Gli indagati – si legge nel decreto di perquisizione – si sono a vario titolo adoperati quali promotori dell'inizia economica di vendita al governo della Colombia di prodotti di aziende italiane a partecipazione pubblica Leonardo, in particolare aerei M 346, e Fincantieri, in particolare Corvette piccoli sommergibili e allestimento cantieri navali, al fine di favorire ottenere da parte delle autorità colombiane la conclusione degli accordi formali e definitivi aventi ad oggetto le descritte forniture e il cui complessivo valore economico ammontava oltre 4 miliardi di euro”.  Per ottenere questa commessa, sostengono gli inquirenti, gli indagati "offrivano e promettevano ad altre persone il corrispettivo illecito di 40 milioni di euro corrispondenti al 50% della complessiva provvigione di 80 milioni di euro", da ripartirsi tra 'la parte colombiana' e la 'parte italiana'.

Ruolo di mediazione, secondo quanto prospettato dall'inchiesta, affidato allo studio legale associato americano Robert Allen law, con sede a Miami, rappresentato in Italia e per la specifica trattativa da Umberto Bonavita e Gherardo Gardo. A segnalare i professionisti americani, per la Procura di Napoli, sarebbe stato Massimo D'Alema. Alla fine però la trattativa si è interrotta "a causa della mancata intesa” sulla suddivisione del denaro tra le componenti italiana e colombiana.

Chi sono gli indagati e quali sono le accuse

Gli otto indagati sono Alessandro Profumo, Massimo D'Alema, Giuseppe Giordo, Gherardo Guardo, Umberto Claudio Bonavita, Francesco Amato, Emanuele Caruso e Giancarlo Mazzotta. A loro la sezione reati economici della Procura di Napoli contesta il reato di corruzione internazionale aggravata. La forma aggravata viene contestata gli indagati in quanto il reato sarebbe stato commesso con l'ausilio di un gruppo criminale organizzato attivo in diversi Stati, tra cui Italia, Usa, Colombia e anche in altri. I fatti contestati risalgono a una data prossima al 27 gennaio 2022.

Nell’indagine – si legge ancora nel decreto di perquisizione – sono coinvolti anche "Edgardo Fierro Flores capo del gruppo di lavoro per la presentazione di opportunità in Colombia, Marta Lucia Ramirez ministro degli Esteri e vice presidente della Colombia, German Monroy Ramirez e Francisco Joya Prieto delegati della commissione del Senato colombiano".

L’avvocato di D’Alema

“Il presidente D'Alema ha fornito la massima collaborazione all'autorità giudiziaria. Siamo certi che sarà dimostrata la più assoluta infondatezza dell'ipotesi di reato a suo carico”, ha dichiarato l'avvocato Gianluca Luongo, legale dell'ex premier Massimo D'Alema. L'avvocato ha anche confermato che stamattina è stata eseguita una perquisizione informatica, da parte della Procura di Napoli, “in merito alla vendita, poi non conclusa, di navi e aerei, da parte di Fincantieri e Leonardo, al governo colombiano”.