Sabato 4 Gennaio 2025
REDAZIONE CRONACA

Cybertruck della Tesla esplode davanti all’hotel di Trump. Si indaga per terrorismo

Un morto e sette feriti. Questo il bilancio dell’esplosione di un cybertruck della Tesla avvenuta alle 8,40 di ieri mattina...

Un morto e sette feriti. Questo il bilancio dell’esplosione di un cybertruck della Tesla avvenuta alle 8,40 di ieri mattina...

Un morto e sette feriti. Questo il bilancio dell’esplosione di un cybertruck della Tesla avvenuta alle 8,40 di ieri mattina...

Un morto e sette feriti. Questo il bilancio dell’esplosione di un cybertruck della Tesla avvenuta alle 8,40 di ieri mattina in Nevada, all’ingresso del Trump Hotel di Las Vegas, dove poi, come conseguenza dello scoppio, si è propagato l’incendio. L’episodio, come riporta la Cnn (che cita un funzionario delle forze dell’ordine), è oggetto di inchiesta come possibile atto terroristico. Secondo alcuni testimoni, sarebbe stata la batteria del truck a prendere fuoco: il morto è l’autista, che si era fermato poco prima nell’area parcheggiatori dell’hotel. Sette passanti hanno riportato ferite lievi. Secondo un funzionario, l’auto aveva a bordo alcuni mortai per i fuochi d’artificio. Prima di considerare in modo preponderante l’ipotesi terrorismo, un post sul suo “X“ del patron di Tesla, Elon Musk, aveva fatto pensare a un’esplosione legata a un malfunzionamento: "L’intero senior team di Tesla sta indagando... Non abbiamo mai visto niente del genere". Proprio nelle ultime ore, la casa madre delle auto elettriche americane aveva lanciato una campagna di ritiro di alcuni modelli Tesla per problemi alle batterie. Ma le ultime notizie, legate all’inchiesta per terrorismo, farebbero pensare a una pista tutta da dettagliare. Lo stesso Musk, sempre sul social “X“ ha infatti poi negato responsabilità dirette di Tesla: "Abbiamo ora la conferma che l’esplosione è stata causata da fuochi d’artificio di grandi dimensioni e/o da una bomba trasportata nel cassone del Cybertruck noleggiato e non è collegata al veicolo stesso".