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Ha mentito sulla sua istruzione, sui suoi lavori passati, sulla sua religione e, forse, anche sulle sue finanze ma non si considera un "criminale" e intende assumere il suo incarico di rappresentante di Long Island e Queens a Capitol Hill. Il repubblicano George Santos (foto), la cui vittoria alle ultime Midterm ha contribuito a riconsegnare al Grand old party il controllo della Camera, confessa le sue bugie: "Ho abbellito il mio curriculum, lo fanno in tanti" ha ammesso il 34enne di origine brasiliana. Non solo non ha frequentato l’università Baruch, non si è mai laureato né ha mai lavorato a Wall Street. In più di un comizio Santos ha parlato della sua famiglia ebrea: in realtà il politico è stato cresciuto in una famiglia cattolica ed è a tutt’oggi cattolico. Restano due punti ancora da chiarire: il primo è un’accusa di frode in Brasile per aver firmato assegni di un libretto rubato, il secondo è sulle sue finanze e i redditi dichiarati. Inutile precisare che il partito democratico che ne chiede le dimissioni e quello repubblicano è sempre più in imbarazzo.