Domenica 22 Dicembre 2024
NINO FEMIANI
Cronaca

Crolla palazzina, è strage di famiglia. L’esplosione per una fuga di gas. Morti due fratellini e la mamma

Dispersa la nonna, i bimbi avevano quattro e sei anni. Ritrovati abbracciati nel lettino mentre dormivano. Grave il padre, estratto vivo il figlio più piccolo. I testimoni: sembrava il botto di un aereo supersonico. .

Dispersa la nonna, i bimbi avevano quattro e sei anni. Ritrovati abbracciati nel lettino mentre dormivano. Grave il padre, estratto vivo il figlio più piccolo. I testimoni: sembrava il botto di un aereo supersonico. .

Dispersa la nonna, i bimbi avevano quattro e sei anni. Ritrovati abbracciati nel lettino mentre dormivano. Grave il padre, estratto vivo il figlio più piccolo. I testimoni: sembrava il botto di un aereo supersonico. .

SAVIANO (Napoli)

A Saviano, cittadina di 16mila abitanti della città metropolitana di Napoli, la tragedia squarcia la domenica inondata dal sole tiepido e pigro dell’equinozio d’autunno. In via Tappia, al civico 5, una palazzina di due piani viene disintegrata da un’esplosione violentissima, un boato che porta via tre vite e lacera come carta velina il destino di una famiglia. Due appartamenti sono ridotti in macerie, lasciando solo un silenzio assordante e il dolore muto dei soccorritori, spettatori impotenti di un dramma che nessuno a Saviano potrà facilmente dimenticare. Il sospetto è che una fuga di gas abbia provocato la terribile esplosione, partita dall’abitazione della nonna paterna, proprietaria dello stabile e che viveva al secondo piano.

Poco sotto, al primo piano, vivevano i Zotto, una giovane famiglia, composta da cinque persone: padre, madre e tre figli piccoli, orgoglio e gioia di quella casa, oggi distrutta. La violenza dello scoppio sventra l’edificio, facendo crollare le pareti e imprigionando tra le macerie tre persone, che non ce l’hanno fatta a sopravvivere: la giovane madre, Vincenza Spadafora, 41 anni e due suoi figli, una bambina di quattro anni Autilia Pia e il fratellino di sei, Giuseppe. Due vite appena sbocciate, strappate a questo mondo in maniera crudele. Stavano probabilmente ancora dormendo, i soccorritori li hanno trovati vicini, stretti in quello che è apparso un ultimo abbraccio. La nonna risulta dispersa, mentre il loro padre Antonio, 40 anni, si è salvato per un caso del destino. Era in bagno, poco dopo le 7 del mattino e si stava preparando per andare al lavoro nel vicino supermercato in cui lavora, quando la devastazione ha colpito la sua casa.

Ora giace in ospedale, al Cardarelli di Napoli, in gravi condizioni, con ferite fisiche profonde e un’anima spezzata, sapendo che quasi tutto ciò che amava gli è stato strappato via. Il più piccolo dei figli, Gennaro, di appena due anni, è stato estratto vivo dalle macerie e si trova ritrovato al Santobono di Napoli con una frattura al femore. Si cerca, invece, Autilia Ambrosino, 79 anni, mamma di Antonio Zotto. Nella sua casa ci sarebbe forse stata la micidiale fuga di gas che ha innescato l’esplosione e polverizzato la palazzina.

La scena che si presenta ai soccorritori è agghiacciante. Le macerie raccontano di un disastro improvviso e implacabile. I carabinieri (una pattuglia era in zona, è arrivata in un baleno sul posto), la polizia e i vigili del fuoco hanno scavato per ore a mani nude, cercando disperatamente i sopravvissuti che si lamentavano da sotto i solai collassati. Poi sono arrivati aiuti specializzati delle squadre Usar (Urban Search And Rescue), con sonde munite di telecamere, ma per tre componenti della famiglia Zotto non c’è stato nulla da fare.

A fine giornata, dopo 12 ore di incessante lavoro, tra le macerie polverose resta solo una bicicletta rosa e azzurro, con il manubrio ‘mutilato’ sul balcone, ormai ridotto in pezzi, simbolo tragico dell’innocenza e della spensieratezza di chi su quella bici non pedalerà mai più. "Ho sentito l’esplosione e sono sceso subito in strada, un’immagine agghiacciante", racconta un medico che era il pediatra dei tre bambini. Le sue parole si interrompono, sopraffatte dall’emozione. "Era una famiglia perbene, gente che lavorava", dicono i vicini.

"Sembrava il botto di un aereo supersonico, ma abbiamo capito che era un crollo quando abbiamo visto levarsi una nuvola di polvere", dice una delle persone arrivate sul posto. "Siamo profondamente addolorati e colpiti per una tragedia crudele e inaccettabile", commenta il governatore della Campania, Vincenzo De Luca.