Martedì 5 Novembre 2024

Critiche e stoccate a partire da aprile

1 Poche mascherine

La prima critica del sindaco di Milano, Beppe Sala, alla Regione Lombardia per la gestione dell’emergenza risale al primo aprile, in pieno lockdown. Insieme ad altri 6 primi cittadini dell’hinterland, Sala scrive una lettera denunciando ritardi e inadempienze. E nel suo video pubblico si lamenta per le "pochissime mascherine ai Comuni. Abbiamo dovuto andare in Cina, quanto dobbiamo aspettare?"

2 Pace dopo la guerra

Passano 15 giorni e Sala rincara la dose, accusando il presidente Fontana di una forzatura: "Salvini ha chiesto di riaprire la Regione (l’ipotesi era il 4 maggio, ndr) e la Lombardia ha eseguito". Poi, dopo, spiega di aver chiamato lo stesso Fontana per ripristinare "un clima collaborativo".

3 Bordata a Fontana

A metà giugno, Sala dissotterra l’ascia di guerra. E, in un’intervista pubblica, si ferma un attimo prima di chiedere il commissariamento di Fontana ("non è il mio ruolo"). Poi, l’affondo:

"Il presidente dovrebbe fare una serena critica

ai tanti errori compiuti nell’emergenza"