Premariacco (Udine), 23 giugno 2024 – Cristian Molnar, l’ultimo disperso del Natisone, è stato trovato oggi, di domenica, perché una squadra di Vigili del Fuoco -, quelli specializzati nel perlustrare i fiumi a piedi, quelli che non si arrendono alla fatica – si sono intestarditi e sono tornati in quella forra. Un punto particolarmente difficile del fiume, a Premariacco (Udine), con una galleria, massi e vegetazione. Un labirinto. Cristian era stato inghiottito dall’acqua e trascinato via dalla piena del fiume nel pomeriggio del 31 maggio, era con la fidanzata Bianca e l’amica Patrizia, doveva essere una giornata di vacanza, si era trasformata in tragedia.
Le parole dell’avvocato Gaetano Laghi
L’avvocato Gaetano Laghi, che assiste la famiglia di Cristian, poco dopo le 17:30 - quando ormai è certo che cadavere recuperato sia proprio quello del 25enne rumeno - scrive: “Prendiamo atto della triste notizia del ritrovamento dopo tanti giorni del corpo del povero Cristian. Questo è il momento del dolore. La famiglia finalmente potrà avere un corpo su cui piangere, è chiusa nel proprio dolore non intende fare nessuna dichiarazione, nessun commento. Se non ringraziare mio tramite le autorità italiane che in questi giorni in maniera indefessa non hanno mai smesso di cercare Cristian e dopo tante fatiche sono riuscite in questa difficilissima impresa”.
Il riconoscimento del fratello
E sarebbe stato il fratello Radu Petru a riconoscere Cristian, oggi pomeriggio, secondo quanto trapela. Il ragazzo ha sempre seguito da vicino le ricerche, senza mai arrendersi all’idea che il fiume avesse sepolto Cristian.
Il dolore di una comunità
Resta il dolore di una comunità. Il sindaco di Premariacco, Michele De Sabata, domani proclamerà il lutto cittadino. La comunità ha vissuto con grande trepidazione le ricerche dei tre amici, sorpresi dalla violenza dell'acqua nell’ondata di piena improvvisa che non ha lasciato scampo.