Roma, 3 gennaio 2021 - Sono 79.146 le persone vaccinate in Italia contro il Coronavirus, secondo i dati pubblicati sul portale del ministero della Salute aggiornati alle 23.15. Al primo gennaio sono state 469.950 le dosi di vaccino consegnate all'Italia. Rispetto alle dosi consegnate, in testa per percentuale di quelle somministrate c'è la Regione Lazio con il 35,7%, seguita dalla Provincia autonoma di Trento (34,8%) e dalla Toscana (24,4%). Secondo quanto fanno sapere gli uffici del Commissario per l'emergenza, Domenico Arcuri, l'Italia è il secondo Paese in Europa per numero di vaccinati dietro la Germania.
"Mancano medici e siringhe"
La situazione è delicata: diverse fonti, dalle regioni, riferiscono di carenze di personale sanitario e di siringhe. Pare si stia cercando di sopperire anche con medici in pensione o volontari e le scorte degli ospedali. Anche questi problemi concorrerebbero all'andamento a rilento delle vaccinazioni che stanno proseguendo, in Italia, meno veloce di quello che si auspicava.
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Intanto crescono i timori su una risalita dei contagi: "L'anno nuovo non promette bene - dice in un'intervista a La Stampa Fabrizio Pregliasco, virologo dell'Università statale di Milano. I numeri di questi giorni non consentono di stare tranquilli e prefigurano una terza ondata". Pregliasco si augura solo che "non sia un'ondona". E osserva: "Gli ultimi dati dimostrano la stanchezza del lockdown, ma ora la curva rallenta troppo lentamente per cui è urgente intervenire con nuove misure". E inoltre "la diffusione della variante inglese rende indispensabile velocizzare la campagna di vaccinazione".
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