Roma, 12 settembre 2023 – Mascherine a scuola per l’aumento dei contagi da Covid? “Assolutamente no”, rassicura Antonello Giannelli, presidente dell'Associazione nazionale presidi. Che aggiunge: “Non esiste alcun allarme. Si sono diffuse delle preoccupazioni, è vero qualche caso in più c’è stato ma dopo l'estate ce lo aspettavamo. Certo serve molta attenzione per i fragili e intendo le persone anziane o gli immunodepressi. Ma un preside non si può inventare nulla, naturalmente se uno studente vorrà indossare la mascherina perché ha una situazione delicata a casa, lo farà senza alcun problema”.
Vertice tra ministeri Salute e Istruzione
Intanto mercoledì alle 17 è in programma al Ministero della Salute l'incontro tra i tecnici dei dicasteri Salute e Istruzione per una valutazione della prevenzione del Covid nelle scuole e fare il punto su eventuali decisioni all'inizio dell'anno scolastico. "Ci stiamo confrontando con il ministro della Salute Schillaci, ci sarà un tavolo", le parole di Giuseppe Valditara. Che comunque ha fatto presente che non c'è alcuna emergenza come "hanno detto chiaramente i presidi".
Valditara: “Criteri di ragionevolezza”
Era stato lo stesso ministro Giuseppe Valditara ad annunciare "un confronto con il ministro della Salute riguardo alle misure di prevenzione sanitaria ritenute utili da adottare nella scuole, secondo criteri di ragionevolezza e proporzionalità, per prevenire - ha scritto in una lettera a 'La Stampa' - il rischio di contagi in particolare per gli studenti e il personale scolastico che versano in condizioni di fragilità".
I consigli di Pregliasco
Secondo Fabrizio Pregliasco, virologo dell'Università Statale di Milano, con la ripresa delle scuole “il rialzo dei casi Covid si può contenere attraverso la ventilazione degli ambienti, un'opportuna gestione e organizzazione degli spazi, la disponibilità di gel disinfettanti, la sorveglianza dei sintomatici". E nell'eventualità di focolai, chi presenta manifestazioni cliniche dovrebbe restare a casa e per chi frequenta gli istituti andrebbe valutata la mascherina". Questa la linea suggerita dal virologo. Per Pregliasco è fondamentale fare tesoro delle lezioni del passato: "Conserviamo il ricordo che purtroppo questo virus c'è – sottolinea – e non deve essere minimizzato il rischio residuo che effettivamente esiste ancora".