Sabato 27 Luglio 2024

Covid e cuore, lo studio: "Battiti accelerati e stress, ecco i danni del virus"

Ricercatori americani hanno osservato gli effetti sul nostro 'organo motore': il virus aumenta del 55% i rischi di infarto e attacchi potenzialmente fatali

Un reparto Covid in ospedale (Ansa)

Un reparto Covid in ospedale (Ansa)

Roma, 18 febbraio 2023 - Il Covid danneggia il cuore. Da tempo gli esperti parlano di una correlazione tra virus e problemi cardiologici, ora uno studio americano chiarisce come l'infezione da Sars-CoV-2 impatti sul nostro 'organo motore'. Tra gli effetti prodotti ci sono stress ossidativo, infiammazione, alterazione dei battiti, compromissione della funzione di pompa di sangue e ossigeno agli altri tessuti, secondo quanto spiega una ricerca che sarà presentata a San Diego in occasione del 67° meeting annuale della Biophysical Society. 

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Gli autori principali dello studio Andrew Marks, cardiologo e professore di biofisica alla Columbia University, e Steven Reiken, ricercatore del laboratorio di Marks, spiegano che la malattia può causare problemi cardiaci potenzialmente letali. Gli studi suggeriscono che le persone con Covid, rispetto ai non infettati, corrono un rischio del 55% maggiore di subire un evento cardiovascolare grave come infarto, ictus o morte. Hanno anche più probabilità di manifestare altri problemi al cuore come aritmie o miocardite, ossia infiammazione del muscolo cardiaco. 

L'équipe di Marks ha cercato quindi di capire i meccanismi all'origine di questi disturbi. Nel tessuto cardiaco di pazienti Covid, il team ha osservato aumenti dello stress ossidativo e segnali di infiammazione. I ricercatori hanno anche riscontrato modifiche in una proteina chiamata RyR2, responsabile della regolazione dei livelli di ioni calcio nel cuore. Un elemento, il calcio, di cui il cuore - come tutti gli altri muscoli - ha bisogno per contrarsi. In particolare, le 'vie del calcio' sono essenziali al cuore per la contrazione coordinata di atri e ventricoli. Quando l'equilibrio del calcio salta, possono insorgere aritmie o insufficienza cardiaca. 

Per comprendere meglio la natura dei 'colpi' che il Covid infligge al cuore, Marks e colleghi hanno utilizzato un modello di topo infettato da Sars-CoV-2 in cui hanno osservato i cambiamenti nel tessuto cardiaco, tra cui infiltrazione di cellule immunitarie, accumulo di collagene indicativo di lesioni, morte di cellule cardiache e formazione di coaguli di sangue. Gli studiosi hanno inoltre misurato come mutava il proteoma cardiaco, l'insieme delle proteine espresse dalle cellule del cuore, evidenziando alterazioni coerenti con quelle osservate nei pazienti Covid umani, nonché marcatori di cardiomiopatia che possono rendere più difficile al cuore pompare il sangue al resto del corpo e possono perciò causare scompenso cardiaco. 

"Più consapevolezza si guadagna intorno ai meccanismi specifici di una malattia, e più è probabile che si riesca a migliorare la cura dei pazienti", spiega Marks, sottolineando che "i medici dovrebbero essere consapevoli dei cambiamenti cardiaci legati alle infezioni Covid-19 e dovrebbero cercarli". Con le ricerche in corso, "vogliamo davvero capire cosa causa la malattia cardiaca" associata a Sars-CoV-2 "e come risolverla". In effetti comprendere i cambiamenti provocati a livello molecolare dentro al cuore può indicare bersagli farmacologici per riuscire ad alleviare i sintomi cardiaci correlati alll'infezione, nonché aiutare gli operatori sanitari a diagnosticare e trattare questi problemi in modo più efficace. Inoltre può aiutare i funzionari di sanità pubblica a prendere decisioni più informate su come rispondere alla pandemia, in maniera mirata ai gruppi a più alto rischio.