Roma, 7 marzo 2021 - L'Italia accelera sulla strada del vaccino anti Covid. Per ora a parole, ma per capire se i proclami avranno un seguito non bisognerà attendere molto. "Pensiamo che il prossimo trimestre sia quello decisivo per le vaccinazioni", dice Roberto Speranza a Mezz'ora in più su Rai3. "Dal 1 aprile inizia il secondo trimestre in cui ci aspettiamo l'arrivo di oltre 50 milioni di dosi, e puntiamo a raggiungere almeno metà della popolazione". Il che significa, o dovrebbe significare, un italiano su due vaccinato già a giugno. In mezzo alle 50 milioni di dosi "ci sarà anche il vaccino di J&J che è monodose, fatto assolutamente determinante". Il ministro della Salute auspica che il farmaco "venga approvato da Ema già l11 marzo". La tabella di marcia sarà così declinata: "Alla fine del secondo trimestre dell'anno ci troveremo in una situazione in cui la maggioranza sarà vaccinata e entro l'Estate conto che tutti gli italiani che lo vorranno potranno essere vaccinati".
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Una scadenza chiara e un obiettivo che Speranza intende rispettare. In tal senso, potrebbe contribuire l'estensione del vaccino AstraZeneca agli over 65. "Ci sono nuove evidenze che dimostrano che AstraZeneca può essere usato su tutte le fasce generazionali. Quindi noi abbiamo ricevuto un parere che va in questa direzione dal Css e già da domani o dopodomani ci sarà una circolare del ministero della Salute che andrà in questa direzione", spiega. E non chiude le porte allo Sputnik: "Sono aperto al vaccino russo purchè le verifiche e i controlli delle agenzie preposte abbiano buon fine", dichiara. E aggiunge: "Quando avverrà questo per il vaccino russo noi siamo pronti a collaborare con le autorità russe per rafforzare la produzione". Perché "l'obiettivo è vaccinare il più possibile, non hanno senso barriere di natura nazionalistica".
La situazione attuale, dal punto di vista dei contagi, è critica. E potrebbe peggiorare "Quello che mi aspetto è che l'impatto della variante possa far crescere la curva, quindi mi aspetto che altre regioni vadano verso il rosso con ordinanze di natura restrittiva", dice ancora Speranza. Quindi l'appello: "Sull'emergenza si abbassino le bandierine di partito, si deve lavorare tutti insieme".
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