Roma, 15 settembre 2023 – Nuovo balzo dei contagi Covid in Italia. Secondo il bollettino settimanale reso noto oggi i casi di Sars-Cov 2 rilevati al 13 settembre sono 30.777, +44% rispetto ai 21.316 della settimana scorsa. Resta sopra la soglia epidemica e anzi è in leggero aumento l’indice di trasmissibilità (Rt) basato sui casi con ricovero ospedaliero al 5 settembre 2023: pari a 1,20.
L'incidenza sale a 52 casi per 100 mila abitanti rispetto ai 36 della scorsa settimana. Cresce anche l'occupazione dei letti in Area medica: dal 3 al 3,8% con un totale di 2.378 ricoverati. Lieve l’aumento dei ricoveri nelle terapie intensive (0,9% rispetto allo 0,6%) della precedente rilevazione con 76 persone. La fascia di età che registra il più alto incremento di incidenza settimanale per 100.000 abitanti è la fascia 90+ anni in aumento rispetto alla settimana precedente.
Si registra anche un lieve aumento dei morti. Nell'ultima settimana (7-13 settembre) si registrano 99 decessi, in crescita del 5% circa rispetto ai 94 del periodo 31 agosto-6 settembre.
“Vaccinare i fragili”
La percentuale di infezioni riportate in soggetti con almeno un'infezione pregressa (reinfezioni) è stabile intorno al 39%. “I tassi di malattia grave (ricovero, ricovero in terapia intensiva e decesso) sono stabili o in lieve aumento in tutte le fasce d'età – si legge nel monitoraggio del ministero della Salute e Istituto Superiore di Sanità –. I tassi di ospedalizzazione e mortalità aumentano con l'età e i tassi più elevati si trovano nella fascia d'età 90+ anni”. Vista la situazione epidemiologica, il ministero suggerisce di rafforzare le misure di protezione e prevenzione, come la vaccinazione ai fragili.
Crescita lineare vs esponenziale
Ma qual è l’andamento dei contagi in Italia? Secondo le analisi del matematico Giovanni Sebastiani, dell'istituto per le Applicazioni del Calcolo 'M.Picone’, del Consiglio Nazionale delle Ricerche, considerando i dati dall’1 agosto 2023 al 6 settembre 2023, c’è una crescita “lineare” tanto dei casi, quanto dei ricoveri e dei decessi. Significa che si rileva un aumento costante, della stessa quantità nello stesso intervallo di tempo. Per fare un paragone, all’inizio dell’epidemia, con un indice di trasmissibilità stimato a 2 (significa che ogni individuo contagiato ne infetta in media altri due), la crescita dei casi era “esponenziale” (secondo la formula y=2*, dove ‘y’ è il numero dei casi e ‘*’ il numero dei giorni).
Qual è l’andamento attuale dell’epidemia
“La percentuale dei positivi al test molecolare per la presenza del SarsCov2 sta aumentando in modo approssimativamente lineare, con un tasso medio di crescita pari a 2.3% a settimana e un valore medio nella prima settimana di settembre pari a circa il 13%, mentre quattro settimane prima era pari a circa il 4.5%”, osserva Sebastiani. Per quanto riguarda il numero di ricoveri nei reparti ordinari, questo “è cresciuto da circa 800 unità il primo agosto a circa 1.900 unità il 6 settembre, la crescita è stata approssimativamente lineare fino a circa metà agosto, con un tasso medio pari a circa 80 unità a settimana”. Durante la seconda metà di agosto e la prima di settembre “l'andamento è sempre lineare, ma il tasso medio di crescita è pari a circa 300 unità a settimana”. Infine, “il numero di decessi settimanali ha raggiunto un minimo la penultima settimana di agosto e da allora cresce in modo approssimativamente lineare, con un tasso medio di crescita pari a circa 3.5 unità a settimana e un numero di decessi negli ultimi sette giorni di osservazione pari a 13 unità”.