Martedì 5 Novembre 2024
RITA BARTOLOMEI
Cronaca

Influenza e Covid, come distinguerli. Anelli (Fnomceo): “Mal di stomaco, la dieta ideale”

Gli italiani alle prese con il picco dell’influenza. Il presidente della Federazione nazionale Ordini dei medici: “Come proteggere i fragili e i cibi da evitare”

Roma, 26 dicembre 2023 - Influenza e Covid: come si distinguono? E qual è la dieta ideale per il mal di stomaco che in questi giorni di feste sta attaccando gli italiani, non soltanto per le esagerazioni della tavola di Natale?

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Abbiamo rivolto cinque domande a Filippo Anelli, presidente Fnomceo, la federazione dell’Ordine dei medici. 

1. Dottor Anelli, come si distinguono influenza e Covid?

"La prova certa rimane il tampone. Perché i sintomi sono molto simili anche se il Covid dura qualche giorno in più e provoca soprattutto astenia,  estrema debolezza. Poi invece per la febbre e i sintomi delle vie respiratorie è del tutto simile all’influenza”.

Filippo Anelli, presidente Fnomceo
Filippo Anelli, presidente Fnomceo

2. Il suo consiglio?

“Fare sempre il tampone. In questo modo si possono proteggere i fragili, chi fa chemioterapia, i grandi anziani. Ricordiamoci che il Covid la scorsa settimana ha provocato 400 morti, quindi l’indice di mortalità è molto più alto rispetto a quello dell’influenza. Anche se per fortuna le polmoniti sono quasi scomparse”.

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3. Mal di stomaco, cosa sapere

“Il mal di stomaco – premette Anelli – è uno dei sintomi parainfluenzali tipico degli enterovirus in circolazione e degli adenovirus, molto diffusi in questo momento, che possono provocare anche disturbi gastrointestinali. La nausea è sicuramente quello che abbatte di più perché può attivare un abbassamento di pressione, una sudorazione elevata e uno stato di malessere che può portare sino a forme collassali. Si risolve con farmaci antiemetici, insomma anti-vomito”.

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4. Mal di stomaco, qual è la dieta consigliata?

"Di sicuro – premette il presidente Anelli – non fa male stare a digiuno per uno o anche due giorni, non succede niente. Se poi si hanno anche disturbi intestinali sono da evitare naturalmente i derivati del latte. Resta sempre valido il consiglio di bere molto. Ottimo il te con il limone. Evitare assolutamente cibi pesanti, non va bene neanche un brodo di carne troppo ricco o alimenti con zucchero troppo concentrato. Quindi sono da preferire cibi come pasta in bianco e formaggio. E si possono usare anche integratori per aumentare il numero di elettroliti e fermenti lattici in caso di disturbi intestinali”.

5. Dai primi dati, il picco di malati è arrivato a Natale?

"Sicuramente – risponde il presidente Anelli- siamo nel pieno del picco influenzale”.