Pechino, 27 febbraio 2023 - Pechino respinge ancora una volta l'accusa secondo la quale il virus responsabile della pandemia di Covid-19 sarebbe sfuggito a uno dei suoi laboratori. Indagare sulle origini del coronavirus "dovrebbe essere una questione scientifica, non una questione politicizzata", ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri cinese Mao Ning, invitando gli Stati Uniti a smetterla di "diffamare la Cina" su questo argomento. La risposta di Pechino arriva il giorno dopo l'emergere di nuove intelligence del Dipartimento all'Energia americano, che suggerirebbero che sia "probabile" la fuga dal laboratorio.
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La notizia, lanciata in esclusiva dal Wall Street Journal che aveva preso visione del report, ha innescato una reazione a catena negli Stati Uniti. Gli esponenti del Partito Repubblicano dichiarano uno dopo l'altro la "vittoria" nel dibattito, chiedendo di "punire" la Cina. "Non importa che avevamo ragione, quello che importa è che ora consideriamo responsabile il Partito comunista cinese in modo che non possa succedere più", così il senatore Tom Cotton. "Teoretici del complotto 100 - Media 0", sintetizza in un tweet la deputata della Georgia Marjorie Taylor Greene. L'esponente della nuova maggioranza repubblicana ha creato anche una nuova commissione d'inchiesta sull'origine del Covid che, come annunciata dalla stessa Greene, a breve inizierà le udienze.
In ogni caso, l'amministrazione Biden frena e afferma che non vi è ancora "una risposta definitiva che sia emersa dall'intelligence community sulla questione". Lo ha dichiarato Jake Sullivan, il consigliere per la Sicurezza Nazionale, intervistato dalla Cnn. "Quello che posso dirvi è che il presidente Biden ha ordinato, ripetutamente, ad ogni elemento della intelligence community di riservare ogni sforzo e risorsa per andare a fondo alla questione", ha sottolineato.
Anche la comunità scientifica internazionale opta per l'approccio cauto. "L'ipotesi di un errore di laboratorio è stata discussa fin dall'inizio della pandemia. E non ci sono nuove conoscenze a riguardo", dichiara il portavoce del ministero della Salute tedesco, rispondendo alle domande dei giornalisti in conferenza stampa a Berlino. Secondo Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive all'ospedale Policlinico San Martino di Genova, ritornare sulle origine del Covid "senza avere dati oggettivi" non fa altro che "dare fiato ai complottisti e fare del male alla scienza". Il virologo sostiene che si tratti di "un salto di specie perché è una zoonosi", teoria largamente condivisa al momento. "Buttare tutte queste storie in un articolo di giornale e non su una rivista scientifica è sbagliato - rimarca Bassetti - Significa alimentare il complottismo che fa male anche ai vaccini anti-Covid e si riverbera anche sulle immunizzazioni in generale. Infatti vediamo un calo dei vaccinazioni per altre malattie", ha concluso.
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