Roma, 8 maggio 2024 – Vaccino AstraZeneca ritirato in tutto il mondo, l’azienda ha iniziato a richiamare tutti i lotti dei prodotti anti Covid-19 a causa di una “eccedenza di vaccini aggiornati disponibili” che prendono di mira nuove varianti del virus.
Lo riporta 'The Guardian', rilevando che l'annuncio segue la decisione – presa dalla società farmaceutica nel mese di marzo – di ritirare volontariamente l'autorizzazione all'immissione in commercio del vaccino Vaxzevria nell'Unione Europea, oltre all'approvazione alla commercializzazione di un medicinale negli Stati membri.
Perché viene ritirato
Tra i motivi del ritiro, l’azienda anglo-svedese ha parlato di nuove disponibilità di una varietà di vaccini più recenti, che sono stati adattati per colpire le nuove varianti di Covid-19. Ciò aveva portato a un calo della domanda del vaccino AstraZeneca, che ormai non viene più prodotto e nemmeno fornito.
Rischio trombosi: la causa legale
A fine aprile, AstraZeneca aveva ammesso, per la prima volta, che il suo vaccino anti Covid può causare trombosi, come raro effetto collaterale. Lo si evince da alcuni documenti giudiziari resi noti nel corso di un procedimento legale a Londra. L'ammissione potrebbe aprire la strada a risarcimenti multimilionari, secondo i media britannici.
L’ammissione di Astrazeneca
"Il vaccino può causare, in casi molto rari, una sindrome da trombosi con trombocitopenia (Tts). Le cause sono sconosciute", si legge in un estratto di un documento fornito dall'azienda a un tribunale lo scorso febbraio.
Le famiglie inglesi rinunciano alla causa
Niente da fare per un primo nucleo delle 51 famiglie che avevano citato in giudizio a Londra il colosso farmaceutico anglo-svedese
AstraZeneca nell'ambito di una class action potenzialmente milionaria relativa ai danni collaterali - talora mortali - imputati al vaccino anti Covid prodotto dall'azienda: il primo approvato nel Regno Unito e in Europa durante la pandemia, dopo essere stato sviluppato dall'università di Oxford. Gli avvocati di 12 di queste famiglie hanno infatti annunciato di aver rinunciato a portare avanti la richiesta di risarcimento danni dinanzi all'Alta Corte della capitale britannica, come ha riferito il Daily Telegraph, di fronte alla prospettiva concreta di vedersi respinti i ricorsi e di dover sostenere pesanti costi legali.
Clicca qui se vuoi iscriverti al canale WhatsApp di Qn